Concetti Chiave
- Il movimento operaio in Italia nacque in ritardo a causa dello sviluppo industriale lento e dell'assenza di un proletariato moderno.
- Le società di mutuo soccorso, influenzate da mazziniani e moderati, erano inizialmente le uniche organizzazioni operaie diffuse a livello nazionale.
- Queste società rifiutavano la lotta di classe e lo sciopero, perdendo terreno con la diffusione del movimento internazionalista.
- Andrea Costa fondò il partito socialista rivoluzionario di Romagna nel 1881, segnando un primo tentativo di organizzazione politica regionale.
- Il partito operaio Italiano, creato nel 1882, cercò di unire le associazioni operaie ma fu messo fuorilegge nel 1886 a causa della repressione.
Indice
Origini del movimento operaio
Nascita di un movimento operaio organizzato, in Italia, fu dato dal ritardo dello sviluppo industriale e dalla conseguente assenza di un proletariato di fabbrica moderno e consistente. Dei 3 milioni di abitanti che il censimento del 1871 indicava come addetti alle industrie, era costituita da lavoranti di botteghe artigiane.
Società di mutuo soccorso
Fin dall'inizio degli anni 70 l'unica l’unica organizzazione operaia diffuse in tutto il paese fu quello della società di mutuo soccorso. Queste associazioni erano in parte controllate da mazziniani e in parte da esponenti moderati. Nel 1871, le società di ispirazione mazziniani erano più di 1000 ed erano concepite come strumenti di educazione del popolo più che come organismi di lotta, rifiutavano la lotta di classe e lo sciopero.
Influenza degli internazionalisti
Queste società che il movimento internazionalista cominciò a diffondersi persero terreno. Per parecchi anni iniziativa restò nelle mani degli internazionalisti di accentramento anarchico, seguaci di Bakunin, che aveva soggiornato in Italia tra il 1864 e il 1867. Molti insurrezionali guidati dagli internazionalisti si conclusero con l'arresto di molti militanti. Ciò permise agli internazionalisti di cogliere la sterilità del movimento insurrezionale supportato da una certa preparazione politica.
Fondazione del partito socialista
Fu Andrea Costa a dare una prima svolta nel 1881 fondando il partito socialista rivoluzionario di Romagna, che comunque è rimasta una formazione a carattere regionale.
Partito operaio italiano
Nel 1882 alcune associazioni operaie milanesi decisero di emanciparsi e di dare vita a una formazione politica autonoma ovvero al partito operaio Italiano. Esso ebbe una rigida impostazione classista, più federazione di associazioni operaie che vero e proprio partito. Fermissimi nel respingere ogni rapporto borghese, gli operisti stabilirono invece un contatto con i braccianti della bassa padana anche se la loro alleanza non poté svilupparsi per la dura repressione colpì le agitazioni rurali e per gli ostacoli opposti al partito operaio, che fu messo fuorilegge nel 1886.
Domande da interrogazione
- Quali furono le prime forme di organizzazione del movimento operaio in Italia?
- Chi ebbe un ruolo significativo nel cambiamento del movimento operaio italiano negli anni '80 del XIX secolo?
- Quali furono le sfide affrontate dal partito operaio Italiano dopo la sua fondazione?
Le prime forme di organizzazione del movimento operaio in Italia furono le società di mutuo soccorso, controllate in parte da mazziniani e in parte da esponenti moderati, che rifiutavano la lotta di classe e lo sciopero.
Andrea Costa ebbe un ruolo significativo nel cambiamento del movimento operaio italiano fondando il partito socialista rivoluzionario di Romagna nel 1881, segnando una svolta nel movimento.
Il partito operaio Italiano affrontò la dura repressione delle agitazioni rurali e ostacoli che portarono alla sua messa fuorilegge nel 1886, impedendo lo sviluppo dell'alleanza con i braccianti della bassa padana.