Concetti Chiave
- Il termine "kamikaze" significa "vento divino" e originariamente si riferiva a una tempesta che distrusse la flotta mongola nel 1281.
- Durante la seconda guerra mondiale, "kamikaze" fu usato per descrivere i piloti suicidi giapponesi che attaccavano le navi statunitensi.
- I piloti kamikaze furono organizzati nel gruppo speciale di attacco chiamato Tokkotai.
- Dal 1944, i membri del Tokkotai eseguirono duemila missioni, con poche decine di successi.
- Circa quattromila piloti kamikaze morirono, con alcuni costretti a scegliere tra la missione suicida e una morte certa al fronte.
Indice
Origine del termine kamikaze
Il termine kamikaze in giapponese significa “vento divino”. Esso fu impiegato per indicare la violenta tempesta che nel 1281 distrusse la flotta mongola Qublay Khan, che stava raggiungendo le coste del Giappone, e fu associato all’idea della particolare protezione divina del paese quindi della sua invulnerabilità.
Uso durante la seconda guerra mondiale
Il termine fu ripreso durante la seconda guerra mondiale per indicare i piloti suicidi giapponesi che si lanciavano con aerei carichi di esplosivo sulle navi della Marina statunitense.
Missioni e sacrifici del Tokkotai
Utilizzati per la prima volta nel 1944, essi furono organizzati in un gruppo speciale di attacco, il cosiddetto Tokkotai.
I membri del Tokkotai compirono duemila missioni che solo poche decine di casi raggiunsero l’obiettivo e in cui morirono quattromila piloti, solo alcuni furono costretti all’impresa suicida o posti di fronte all’alternativa di una morte certa al fronte.