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Concetti Chiave

  • Lenin promosse la pace immediata, la nazionalizzazione delle terre e l'uguaglianza tra i popoli della Russia, sfidando le grandi proprietà terriere.
  • L'Assemblea Costituente, dominata dai socialrivoluzionari, fu sciolta dopo il rifiuto di riconoscere il governo bolscevico.
  • Nel 1918, il Partito bolscevico divenne il Partito Comunista e decise di ritirarsi dalla guerra per consolidare lo stato sovietico.
  • L'Armata Bianca, supportata da potenze straniere, attaccò il governo bolscevico per fermare l'espansione rivoluzionaria e ripristinare il vecchio regime.
  • Il "comunismo di guerra" portò alla requisizione dei beni alimentari, contribuendo alla crisi economica e rafforzando il controllo bolscevico.

Indice

  1. Le prime disposizioni di Lenin
  2. Scioglimento dell'Assemblea Costituente
  3. Ritiro dalla guerra e minacce interne
  4. Intervento delle potenze straniere
  5. Resistenza dell'Armata rossa

Le prime disposizioni di Lenin

Dopo la vittoria da parte di Lenin, furono messe in atto le prime disposizioni quali la pace immediata, la nazionalizzazione della terra a discapito delle grandi proprietà spartendola fra i vari contadini e di riconoscere l'uguaglianza fra tutti i popoli della Russia.

Scioglimento dell'Assemblea Costituente

Si votò poi per l'Assemblea Costituente che non vide la maggioranza dei bolscevichi ma dei socialrivoluzionari, rappresentante dei contadini. Nel Gennaio 1918 alla prima riunione però, questi non riconobbero il governo in carica e così l'Assemblea venne sciolta e mai più riconvocata.

Ritiro dalla guerra e minacce interne

Nel Marzo del 1918 il Partito bolscevico prese il nome di Partito Comunista. Il nuovo governo dovette così affrontare il problema delle possibili conseguenze se la Russia si fosse ritirata dalla guerra. Le posizioni erano due tuttavia si scelse in conclusione la soluzione della non partecipazione alla guerra. Lenin riteneva infatti che era necessario non impegnarsi in una guerra contro la Germania ma dedicarsi al consolidamento dello stato sovietico minacciato da gruppi fedeli allo zar (Armata Bianca) e da numerose rivolte da parte dei grandi proprietari terrieri e dei kulaki. Questi ultimi due gruppi volevano infatti evitare che le terre venissero nazionalizzate. Per quanto riguarda invece le armate bianche, queste furono appoggiate dagli eserciti delle nazioni alleate che volevano vendicarsi dell'uscita russa dalla guerra e volevano anche evitare il propagarsi dell'ondata rivoluzionaria.

Intervento delle potenze straniere

In Russia vi fu quindi la penetrazione di Francia, Inghilterra, USA, Giappone e Italia le quali puntarono, assieme alle armate bianche, alle due città più importanti: Mosca e Pietrogrado. Tuttavia i contadini più poveri non appoggiarono questa situazione in quanto non volevano perdere i vantaggi della nazionalizzazione delle terre.

Resistenza dell'Armata rossa

Tra il 16 e il 17 Luglio 1918 lo zar e la sua famiglia vennero fucilati. Trockij, che guidava l'Armate rossa (opposta a quella bianca, a difesa del comunismo), riuscì a resistere a tutti gli attacchi fino all'ultimo da parte della Polonia che sperava di poter conquistare l'Ucraina in questa situazione di confusione. Durante questi anni i bolscevichi mostrarono un accentramento del potere nelle mani dei leader (soffocando ogni forma di opposizione) e il “comunismo di guerra” con cui si requisivano i beni alimentari ai contadini per l'approvvigionamento alle città in carestia, contribuendo al fallimento dell'economia russa.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le prime disposizioni attuate da Lenin dopo la sua vittoria?
  2. Dopo la vittoria, Lenin attuò la pace immediata, la nazionalizzazione della terra e il riconoscimento dell'uguaglianza fra tutti i popoli della Russia.

  3. Quali furono le conseguenze della decisione di ritirarsi dalla guerra?
  4. La decisione di ritirarsi dalla guerra portò alla minaccia delle Armate Bianche e delle rivolte dei grandi proprietari terrieri, sostenute dagli eserciti delle nazioni alleate.

  5. Come reagirono i contadini più poveri alla situazione politica del tempo?
  6. I contadini più poveri non appoggiarono le Armate Bianche e le nazioni alleate perché non volevano perdere i vantaggi della nazionalizzazione delle terre.

Domande e risposte

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