Concetti Chiave
- Nel dopoguerra, la Germania affrontò una crisi drammatica con la nascita della socialdemocrazia e la proclamazione della repubblica per evitare disgregazioni statali.
- Diverse fazioni politiche emersero, tra cui il Partito socialdemocratico, i socialisti indipendenti e gli spartachisti, che portarono a tensioni interne culminate con la fondazione del Partito comunista tedesco.
- I Corpi franchi, gruppi di volontari, furono utilizzati per mantenere l'ordine contro le sinistre, mentre la costituzione di Weimar trasformò la Germania in una repubblica parlamentare federale.
- L'economia tedesca, gravemente colpita dalla guerra, subì inflazione e svalutazione, stabilizzandosi temporaneamente con il piano Dawes e l'aiuto economico degli Stati Uniti.
- Nel 1925, il trattato di Locarno con la Francia e l'ammissione alla Società delle Nazioni segnalarono un tentativo di normalizzazione delle relazioni internazionali della Germania.
Indice
La crisi del dopoguerra in Germania
La Germania fu il paese dove la crisi del dopoguerra ebbe le sue manifestazioni più drammatiche e le conseguenze più gravi.
La nascita della socialdemocrazia
In pochi giorni si formarono numerosi consigli di operai, soldati e marinai che controllavano con le armi i centri più importanti del paese.
Nacque la socialdemocrazia, che si puà definire come una organizzazione politica socialista di ispirazione marxista, in contrapposizione all’anarchia con la prospettiva dell’instaurazione della società socialista attraverso la progressiva estensione del potere del movimento operaio all’interno delle istituzioni statali.
1919 – Di fronte alla rivoluzione per l’autonomia e il rischio di una disgregazione dello stato fu proclamata la repubblica. In attesa dell’elezioni per l’assemblea costituente fu istituito un governo provvisorio che firmò l’armistizio con Gran Bretagna e Francia.
La maggioranza fu costituita dal Partito socialdemocratico, favorevole a una soluzione parlamentare della crisi; vi erano poi i socialisti indipendenti, contrari alla guerra e che proponevano una democrazia con ampie riforma economiche; all’estrema sinistra si collocavano gli spartachisti, con la rivoluzione socialista.
I contrasti interni alla sinistra
Altro centro di potere erano le alte gerarchie militari, le quali ritenevano fondamentale riportare l’ordine nel paese, contrastando le sinistre. A questo fine, uno strumento importante erano i Corpi franchi, gruppi di volontari con l’obiettivo di continuare la loro guerra all’esterno e all’interno del paese.
I contrasti fra le diverse tendenze all’interno della sinistra si aggravarono sino alla frattura definitiva, quando gli spartachisti fondarono il Partito comunista tedesco. A Berlino essi tentarono un’insurrezione, il governo provvisorio socialdemocratico, temendo che la situazione divenissi incontrollabile, reagì con l’intervento militare e la rivoluzione comunista fu domata.
Alle lezioni i socialdemocratici ottennero la maggioranza. Il nuovo governo introdusse riforme sociali e cercò di assicurare stabilità al paese, ma i tragici avvenimenti precedenti avevano lasciato un segno indelebile.
Intanto la propaganda nazionalista contro il governo repubblicano si faceva ampia strada e la pratica della violenza si diffondeva velocemente.
La costituzione di Weimar
Fu approvata la costituzione di Weimar, la quale stabiliva la Germania repubblica parlamentare federale, con potere esecutivo in mano al governo. Tale costituzione aveva lo scopo di bilanciare il potere del parlamento e del capo dello stato, anche se il ruolo del presidente divenne sempre più importante, a causa dell’interpretazione di un articolo delle costituzione che gli concedeva ampi poteri in caso di emergenza nazionale (elemento che favorisce l’ascesa di Hilter).
Le difficoltà economiche e politiche
I primi anni della repubblica di Weimar furono molo difficili, a causa di disordini e assassini politici. Fu assassinato il ministro degli esteri, perché colpevole, oltre che di essere ebreo, di aver sottoscritto il trattato di Rapallo, un accordo di collaborazione economica e politica con l’Urss.
L’economia tedesca, stremata dalla guerra stentava a riprendersi: l’inflazione e la svalutazione della moneta raggiunsero livelli altissimi, ciò provocò un forte malcontento.
Il piano Dewes e il trattato di Locarno
Tale situazione si stabilizzò provvisoriamente a partire dal 1924, soprattutto grazie all’aiuto degli Stati Uniti, i quali erano convinti della necessità di favorire la ripresa economica della Germania. Fu varato il piano Dewes, con il quale gli USA aiutavano la Germani a pagare le riparazioni tramite dilazioni e ampi finanziamenti all’industria tedesca.
Nel 1925 si stipulò con la Francia il trattato di Locarno, che impegnava i due paesi a non violare la frontiera comune.
Un ano dopo la Germania fu ammessa alla Società delle N.azioni
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali forze politiche in Germania nel dopoguerra?
- Quali furono le conseguenze immediate della proclamazione della repubblica nel 1919?
- Qual era il ruolo dei Corpi franchi nella Germania del dopoguerra?
- Come si stabilizzò temporaneamente l'economia tedesca dopo la guerra?
- Quali furono i principali accordi internazionali firmati dalla Germania negli anni '20?
Le principali forze politiche erano il Partito socialdemocratico, i socialisti indipendenti e gli spartachisti, che successivamente fondarono il Partito comunista tedesco.
Fu istituito un governo provvisorio che firmò l'armistizio con Gran Bretagna e Francia, e i socialdemocratici ottennero la maggioranza alle elezioni.
I Corpi franchi erano gruppi di volontari che miravano a riportare l'ordine nel paese e contrastare le sinistre, continuando la loro guerra all'esterno e all'interno del paese.
L'economia si stabilizzò grazie all'aiuto degli Stati Uniti, che vararono il piano Dewes per aiutare la Germania a pagare le riparazioni con dilazioni e finanziamenti all'industria.
La Germania firmò il trattato di Locarno con la Francia nel 1925 e fu ammessa alla Società delle Nazioni un anno dopo.