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Concetti Chiave

  • Napoleone Bonaparte centralizzò il potere in Francia, esercitando un forte controllo da Parigi tramite funzionari fedeli nelle province.
  • Il governo di Napoleone fu autoritario, limitando la libertà di opinione e stampa, e organizzò una polizia sotto un comando spietato.
  • Napoleone riformò l'economia favorendo l'esportazione francese e l'istruzione istituendo licei e università.
  • Nel 1804, Napoleone introdusse il codice civile, una raccolta di leggi uniformi per tutti i cittadini francesi.
  • Nel 1801, Napoleone firmò il Concordato con Papa Pio VII, regolando i rapporti con la Chiesa Cattolica e restituendo lo Stato Pontificio.

Indice

  1. Napoleone e le potenze europee
  2. Governo autoritario e centralizzato
  3. Riforme e codice civile
  4. Concordato con il Papa

Napoleone e le potenze europee

Dopo aver ripartito i tre poteri all’interno dello stato francese, Napoleone riprese lo scontro con le potenze europee e sconfisse gli Austriaci nella battaglia di Marengo. Nel 1800 occupò tutta l’Italia settentrionale e firmò la pace con l’Austria e l’Inghilterra.

Governo autoritario e centralizzato

Napoleone governò la Francia per 15 anni.

Il suo governo fu autoritario, centralizzato ed efficiente. Autoritario perché limitò la libertà di opinione e di stampa e organizzò la polizia affidandone il comando a un personaggio capace e spietato. Centralizzato perché il suo governo esercitò dal centro dello Stato, cioè da Parigi, un forte controllo su tutta la Francia per mezzo di fedeli funzionari posti a capo di ciascuna provincia. Efficiente perché riformò il governo francese in tutti i campi: in economia favorì l’esportazione dei prodotti francesi e ostacolò la vendita dei prodotti stranieri; nel campo educativo riformò la scuola istituendo i licei e le università.

Riforme e codice civile

Una delle riforme più importanti fu realizzata nel marzo del 1804 e consiste nella promulgazione del codice civile, ovvero una raccolta di leggi uguali per tutti.

Concordato con il Papa

Per risolvere i vecchi conflitti con i Cattolici nel 1801, Napoleone raggiunse un accordo, chiamato Concordato, con il Papa Pio VII. In base a questo accordo, il governo Francese aveva il diritto di nominare i Vescovi e di approvare la scelta dei parroci fatta dai vescovi. Il clero era stipendiato dallo Stato e al Papa venne restituito lo Stato Pontificio.

Nel 1802 Napoleone divenne console a vita grazie a un plebiscito.

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