Concetti Chiave
- L'amministrazione imperiale napoleonica era formalmente democratica ma strettamente controllata dal potere centrale, con poco spazio per l'autonomia decisionale.
- La figura del Prefetto, istituita nel 1800, era cruciale per l'accentramento statale, rispondendo direttamente al Ministro dell'Interno.
- Il Prefetto guidava l'esecutivo del Dipartimento, supportato dal Consiglio generale dipartimentale e dal Consiglio di prefettura.
- La struttura amministrativa prevedeva una gerarchia rigida: Dipartimenti, Circondari con Sottoprefetti, e Comuni con Sindaci.
- Prefetti e Sindaci rappresentavano sia la comunità locale che il potere centrale, con il secondo ruolo predominante.
Indice
Struttura dello stato napoleonico
Nello Stato accentrato e tecnicamente assolutista (sebbene formalmente ancora democratico, per via della presenza di una carta costituzionale) dell’amministrazione imperiale napoleonica, è necessario che essa sia obbediente, e politica solo nel momento in cui deve mostrare fedeltà al potere monocratico centrale. Per il resto non è dotata di potere decisionale ed esecutivo proprio. Strumento fondamentale, dal 1800, è una legge che mira all’accentramento dello Stato.
Ruolo del prefetto e dei consigli
Si ha la figura del Prefetto a capo di ciascun Dipartimento, che dipende direttamente dal Ministro dell’Interno. È il capo dell’esecutivo del Dipartimento, a fianco di un Consiglio generale dipartimentale, organo rappresentativo; e di un Consiglio di prefettura, una sorta di Giunta provinciale che coadiuva il Prefetto. Tra i due organi il conflitto è quasi naturale.
Gerarchia e potere locale
Sotto il Dipartimenti vengono costituiti i Circondari, con a capo un Sottoprefetto. Poi ancora i Comuni, con al vertice i Sindaci. Si tratta di una catena di trasmissione del comando gerarchica, accentrata e antiautonomistica. Tanto i Prefetti quando i Sindaci hanno ruolo formale di rappresentanti della comunità locale a cui stanno a capo. Sono figure da un lato espressione della comunità locale, dall’altro organi periferici del potere centrale. Ed è il secondo ruolo a prevalere.