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Concetti Chiave

  • Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Gran Bretagna ottiene la Giordania e la Palestina come protettorati, mentre la Francia riceve Libano e Siria.
  • Nel 1947, l'ONU propone un piano di spartizione delle terre tra israeliani e palestinesi, che viene respinto dagli arabi.
  • La nascita dello stato di Israele nel 1948 porta alla Guerra degli Otto Mesi, con Israele che espande i suoi confini oltre quelli stabiliti dall'ONU.
  • La Guerra dei Sei Giorni del 1967 vede Israele conquistare territori come Gerusalemme Est e la Cisgiordania, definiti Territori Occupati.
  • Nel 1993, l'accordo di Oslo assegna Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est ai palestinesi per la costruzione di uno Stato, nonostante l'opposizione dei coloni israeliani.

Indice

  1. Protettorati e sionismo
  2. Conflitti e spartizioni
  3. Nascita di Israele e guerre
  4. Trattati e intifade
  5. Politica e tensioni attuali

Protettorati e sionismo

Dopo la Prima Guerra Mondiale, disgregandosi l’impero Ottomano, la Gran Bretagna ottiene la Giordania e la Palestina come protettorati, mentre la Francia ottiene i protettorati di Libano e Siria.

Alla fine del 1800 Teodor Herzl (ebreo e ungherese) fonda il movimento sionista con lo scopo di raccogliere fondi per far tornare gli ebrei più poveri nella terra promessa, in quanto dopo la diaspora il popolo ebraico si è disperso per il mondo.

All’inizio ci sono state discussioni riguardo al luogo di insediamento, ma alla fine viene scelta Gerusalemme in Palestina. Qui gli ebrei acquistano terre dagli arabi, che all’inizio sono favorevoli perché le loro terre sono ben pagate, ma il numero di ebrei cresce e i primi scontri si verificano nel corso degli anni venti.

Conflitti e spartizioni

La situazione peggiora dopo la Seconda Guerra Mondiale e gli inglesi non sanno che posizione prendere perché durante la Grande Guerra (la prima) erano alleati degli arabi contro i turchi. Dopo la Seconda Guerra Mondiale la Nave Exodus, colma di ebrei non riuscì ad approdare in Palestina perché gli inglesi stabilirono un numero massimo di ebrei che poteva entrare nel territorio palestinese, quindi molti morirono.

Nel 1947 l’ONU cerca di risolvere la situazione con un piano di spartizione delle terre tra israeliani e palestinesi, lasciando Gerusalemme come città internazionale e sotto l’amministrazione dell’ONU. Questo non viene però accettato dagli arabi.

descrizione del conflitto tra Israele e Palestina

Nascita di Israele e guerre

Il 14 maggio 1948 gli inglesi abbandonano il territorio e nasce lo stato di Israele, che viene subito attaccato dagli stati confinanti. Inizia la Guerra degli Otto Mesi, durante la quale all’inizio Israele sembra soccombere ma poi vince allargando i propri confini oltre quelli che sarebbero stati previsti dalla risoluzione dell’ONU.

Nel 1967 si svolge la Guerra dei Sei Giorni tra ebrei e stati confinanti, compresi i palestinesi. Con questa battaglia Israele conquista Gerusalemme Est e la Cisgiordania, le Alture del Golan che appartenevano alla Siria, la Penisola del Sinai e la Striscia di Gaza che appartenevano all’Egitto. Tutti questi territori vengono definiti Territori Occupati.

Nello stesso anno inizia la colonizzazione ebraica soprattutto in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, dove vengono mandati gli ebrei.

Trattati e intifade

Nel 1973 si ha la Guerra del Kippur, perché i territori confinanti attaccano Israele, ma la situazione non cambia.

Nel 1977 si ha il trattato di Camp David con cui Israele restituisce all’Egitto la penisola del Sinai, mentre le Alture del Golan rimangono a Gerusalemme. Il trattato avviene con la protezione di Courtney. Nel 1988 si ha la prima Intifada, definita guerra delle pietre, una protesta da parte dei palestinesi e dei territori occupati contro la polizia ebraica in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza.

Nel 1993 il primo ministro israeliano Rabin e il palestinese Arafat ricevono il premio Nobel per la pace, perché trovano un accordo decidendo che Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est vengano lasciate ai palestinesi per costruire lo Stato palestinese anche se i territori sono distanti tra loro. L’accordo viene stipulato a Oslo. I coloni israeliani non vogliono lasciare le terre.

Nel 2000 c’è la seconda Intifada che è molto più violenta della prima. Nel 2005 sale al potere dello Stato ebraico Sharòn, nemico di Arafat. Di destra e successore di Rabin, fa ritirare i concittadini israeliani nella Striscia di Gaza.

Politica e tensioni attuali

Nel 2009 in Cisgiordania viene eletto Abu Mazen, un moderato. Il suo mandato è scaduto nel 2009, ma è ancora in carica.

Nel 2006 durante le elezioni palestinesi, nella Striscia di Gaza vince il movimento Hamas, un gruppo estremista che nega l’esistenza dello Stato di Israele e che governa ancora oggi. Ci sono 5 milioni di palestinesi sparsi in tutto il mondo.

Oggi il muro che protegge Israele ha ormai circondato tutta la Cisgiordania e si è insediato anche al suo interno per proteggere le colonie ebraiche. La sua costruzione è stata decisa da Sharòn.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del conflitto tra Israele e Palestina?
  2. Il conflitto ha radici storiche che risalgono alla disgregazione dell'impero Ottomano dopo la Prima Guerra Mondiale, quando la Gran Bretagna ottenne la Palestina come protettorato e il movimento sionista iniziò a promuovere il ritorno degli ebrei in Palestina, portando a tensioni con gli arabi locali.

  3. Come ha cercato l'ONU di risolvere il conflitto tra israeliani e palestinesi nel 1947?
  4. L'ONU propose un piano di spartizione delle terre tra israeliani e palestinesi, lasciando Gerusalemme come città internazionale sotto la sua amministrazione, ma il piano non fu accettato dagli arabi.

  5. Quali furono le conseguenze della Guerra dei Sei Giorni del 1967?
  6. Israele conquistò Gerusalemme Est, la Cisgiordania, le Alture del Golan, la Penisola del Sinai e la Striscia di Gaza, territori che furono definiti Territori Occupati, e iniziò la colonizzazione ebraica in queste aree.

  7. Quali furono gli esiti degli accordi di Oslo del 1993?
  8. Gli accordi di Oslo portarono al riconoscimento della possibilità di costruire uno Stato palestinese in Cisgiordania, Striscia di Gaza e Gerusalemme Est, ma i coloni israeliani si opposero a lasciare le terre.

  9. Qual è la situazione attuale in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza?
  10. La Cisgiordania è circondata da un muro costruito per proteggere le colonie ebraiche, mentre nella Striscia di Gaza governa il movimento Hamas, che nega l'esistenza dello Stato di Israele.

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