Concetti Chiave
- L'unzione fu introdotta come rituale religioso per l'incoronazione nella storia europea, praticata dai Visigoti ma osteggiata a Bisanzio.
- I Visigoti utilizzarono esempi biblici per reintegrare la monarchia sacra nel contesto della regalità cristiana.
- La Bibbia fornì non solo simbolismo ma anche un modello concreto per il rito dell'unzione, ispirato da pratiche mediorientali.
- Il primo re visigoto "unto" fu Vamba, un atto che trasformava un aristocratico in una figura sacra.
- L'unzione era già un gesto simbolico per confermare i catecumeni e ordinare preti e vescovi, segnando un passaggio nel sacro.
Un elemento importante è l’introduzione nelle storia europea di un rituale religioso per l’incoronazione. Si tratta dell’unzione, praticata già nel VI secolo nel regno dei Visigoti, una pratica che invece viene osteggiata a Bisanzio. Anche in questo caso la differenza è da ricondurre alla presenza della religione imperiale, che rende inutile il nuovo rito, necessario invece nella regalità occidentale per lo stesso motivo.
Esempi biblici e simbolismo
I Visigoti riprendono degli esempi biblici (la Scrittura è sempre più repertorio di modelli per gli intellettuali delle corti dei nuovi regni romano-barbarici), repertorio che dà un metodo per reintegrare nella regalità cristiana la monarchia sacra delle età passate. In particolare si ha il brano Genesi XV,18, quando Abramo riceve pane e vino dal re-sacerdote di Gerusalemme Melchidesec. Brano isolato che viene utilizzato come modello per costruire unità tra la funzione regia e quella sacerdotale, tramite appunto lo strumento dell’unzione. Nella Bibbia non si ha solo simbologia, ma anche il modello molto concreto per l’istituzione dell’unzione con i suoi elementi rituali (ripresi dalla pratica diffusa in area mediorientale, nelle civiltà siriache e cananee, che la utilizzavano non solo per le persone ma anche per trasferire potenzialità sacre agli oggetti).
Unzione e trasformazione sacra
Il primo re “unto” sarebbe il visigoto Vamba, secondo il Liber de historia Galliae di Giuliano di Toledo (VII sec.). Per i Visigoti è un atto performativo, che trasforma un aristocratico in un personaggio della categoria del sacro. Non a caso in questa fase storica l’unzione era già utilizzata come gesto simbolico per la confermazione dei catecumeni, l’ordinazione dei preti e dei vescovi, a significare appunto il passaggio ad una nuova funzione nell’ambito del sacro. Il popolo di Israele verrà a costituire un modello molto importante per i Franchi, che si auto-riconoscono come “nuovo popolo d’Israele” a guidare la storia dell’umanità.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'unzione nella regalità occidentale rispetto a Bisanzio?
- Quali esempi biblici influenzano la pratica dell'unzione tra i Visigoti?
- Chi è considerato il primo re "unto" tra i Visigoti e quale significato ha l'unzione?
L'unzione è importante nella regalità occidentale come rito religioso per l'incoronazione, mentre a Bisanzio è osteggiata a causa della presenza della religione imperiale, che la rende superflua.
I Visigoti si ispirano a esempi biblici come il brano della Genesi XV,18, dove Abramo riceve pane e vino da Melchidesec, per integrare la monarchia sacra nella regalità cristiana.
Il primo re "unto" è Vamba, secondo il Liber de historia Galliae di Giuliano di Toledo, e l'unzione rappresenta un atto performativo che trasforma un aristocratico in una figura sacra.