Concetti Chiave
- Nel 1935, Hitler reintrodusse la leva obbligatoria in Germania, violando il Trattato di Versailles, senza gravi ripercussioni da parte di Francia, Inghilterra e Italia.
- Nel 1936, Hitler ordinò l'occupazione della Renania, ignorando nuovamente le critiche internazionali, mentre Mussolini si avvicinava alla Germania a causa dell'isolamento post-guerra d'Etiopia.
- L'alleanza tra Italia e Germania, formalizzata con i "Protocolli di Berlino" nel 1936, diede vita all'Asse Roma-Berlino, poi esteso al Giappone, formando l'Asse Roma-Berlino-Tokyo.
- Nel 1938, Hitler rivendicò i Sudeti, facilitato dalla politica di appeasement di Chamberlain, e nel 1939 invase la Cecoslovacchia, con Mussolini che seguì invadendo l'Albania.
- L'invasione della Polonia da parte di Hitler il 1º settembre 1939, seguita dalla dichiarazione di guerra di Inghilterra e Francia, segnò l'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Il riarmo tedesco e la risposta europea
In seguito alla guerra civile spagnola Adolf Hitler accelerò bruscamente il riarmo tedesco e nel 1935 reintrodusse la leva obbligatoria, contravvenendo al Trattato di Versailles. Francia, Inghilterra e Italia (che nel ’35 era ancora antinazista) tuttavia non andarono oltre ad un pacato richiamo nei confronti del Fuhrer,invitandolo a osservare il Patto di Locarno del 1924(tale richiamo avvenne durante il convegno di Stresa,1935). Ma il dittatore austriaco pareva non sentirci da quell’orecchio e nel 1936 ordinò al suo esercito l’occupazione della Renania contravvenendo di nuovo al Trattato di Versailles. Anche qui però inglesi e francesi non andarono oltre al richiamo verbale. Il ’36 vide uno stravolgimento a livello diplomatico che fino all’anno precedente era impensabile:Mussolini,che nel 1934-1935(periodo in cui l’Italia era in discreti rapporti con Inglesi e Francesi)aveva riarmato il confine di Stresa quando Hitler aveva tentato di scendere con il suo esercito per occupare l’Austria,assistette all’allontanamento anglo-francese dalla sua politica in seguito alla guerra d’Etiopia. Rimasto isolato,non gli restò che avvicinarsi all’unica potenza europea che ancora gli tendeva una mano,la Germania nazista.
Nel 1936 la firma dei”Protocolli di Berlino”tra i due paesi creò a quello che Mussolini definì”l’Asse Roma - Berlino”, alla quale presto, si aggiunse il Giappone (N.B.: questo patto non aveva valore di alleanza militare). Si creò così”l’Asse Roma-Berlino-Tokyo”. Si crearono così in Europa due blocchi contrapposti, inglesi, francesi e (volendo) russi da una parte, tedeschi e italiani dall’altra. Era tuttavia evidente che Mussolini era in una condizione d’inferiorità di fronte al più potente alleato, il che lo costrinse ad assoggettare la sua politica a quella tedesca (chiari esempi sono stati l’entrata in vigore nel ’38 in Italia delle”leggi razziali”e l’inizio delle persecuzioni ai danni degli Ebrei). Nel 1938 Hitler, forte della non opposizione trovata sul suo cammino nelle svariate contravvenzioni ai trattati da lui perpetrate, decise di rivendicare il territorio dei Sudeti ai danni della Cecoslovacchia. Anche in questo caso il Primo Ministro inglese Chamberlain, al fine di evitare una guerra cui l’Inghilterra era impreparata, mediò tramite il Duce per accontentare Hitler, che così ottenne il territorio desiderato.
L'inizio del secondo conflitto mondiale
Ormai certo del suo potere incontrastato il Fuhrer decise l’anno seguente (Marzo 1939) di invadere direttamente la Cecoslovacchia. Un mese dopo Mussolini invase l’Albania. Non pago delle sue”conquiste territoriali”, Hitler iniziò ad avanzare richieste su territori polacchi e in particolare sulla città portuale di Danzica. Ecco allora che dopo essersi assicurato l’aiuto bellico italiano (Patto d’Acciaio, 22 maggio 1939) e la non belligeranza russa (Patto di non Belligeranza, 15 agosto 1939), il capo della Germania invase la polonia, l’1 Settembre del ‘39 (fino a Varsavia perché oltre era territorio destinato ai russi). A questo punto, non potendo più esimersi dalle loro responsabilità, Inghilterra e Francia dichiararono guerra all’Asse e dando inizio a quello che sarebbe divenuto il Secondo Conflitto Mondiale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le azioni di Hitler che contravvennero al Trattato di Versailles?
- Come reagirono Francia, Inghilterra e Italia alle violazioni di Hitler?
- Quali furono le conseguenze diplomatiche della guerra d'Etiopia per l'Italia?
- Quali eventi portarono all'inizio della Seconda Guerra Mondiale?
Hitler accelerò il riarmo tedesco, reintrodusse la leva obbligatoria nel 1935 e ordinò l'occupazione della Renania nel 1936, tutte azioni in violazione del Trattato di Versailles.
Francia, Inghilterra e Italia si limitarono a richiami verbali, invitando Hitler a rispettare il Patto di Locarno, senza prendere misure concrete.
La guerra d'Etiopia portò all'isolamento dell'Italia da parte di Inghilterra e Francia, spingendo Mussolini ad avvicinarsi alla Germania nazista e a formare l'Asse Roma-Berlino.
L'invasione della Polonia da parte della Germania il 1° settembre 1939, dopo aver assicurato l'aiuto bellico italiano e la non belligeranza russa, portò Inghilterra e Francia a dichiarare guerra all'Asse, dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale.