Concetti Chiave
- La crisi economica degli anni Venti e Trenta si espande dagli Stati Uniti all'Europa a causa dei legami finanziari stretti tra questi paesi.
- Il Piano Dawes del 1924 crea un ciclo di finanziamenti tra Stati Uniti, Germania e altre nazioni europee, che facilita la diffusione della crisi.
- Il ritiro degli investimenti statunitensi dai titoli tedeschi provoca una crisi bancaria in Germania, con effetti a catena sull'economia.
- La crisi in Germania porta a una diminuzione della produzione, aumento della disoccupazione e calo dei salari, generando un crollo della domanda interna.
- Il contagio economico si estende dalla Germania ad altri paesi europei come Regno Unito, Francia e Italia, seguendo dinamiche simili.
Indice
Crisi economica degli anni Venti
Verso la fine degli anni Venti e inizio anni Trenta l'economia statunitense si ritrova in ginocchio, senza quasi aver capito bene perché. Ma molto presto anche le economie europee sono brutalmente scosse dalla crisi.
Diffusione del contagio finanziario
Il "contagio" (se così vogliamo chiamarlo) dagli Stati Uniti all'Europa è causato dallo stretto collegamento che bella seconda metà degli anni Venti si è creato tra il sistema finanziario statunitense è quello tedesco, e per quella via tra il sistema statunitense è quello britannico, francese, italiano e di altri paesi europei.
Ciclo del Piano Dawes
Il rapporto finanziario tra Stati Uniti ed Europa era attivato dal Piano Dawes del 1924 che in pratica instaura un ciclo strutturato in questa maniera: cioè i finanziamenti statunitensi vanno alla Germania che li utilizza per il pagamento delle riparazioni tedesche a Francia, Regno Unito e Italia che a loro volta pagano interessi e debiti agli Stati Uniti e poi il ciclo ricomincia con la concessione dei finanziamenti alla Germania e così via.
Effetti della crisi in Germania
La crisi si diffonde attraverso questo circuito e arriva rapidamente in Europa. Il processo si svolge così: le banche o i risparmiatori statunitensi smettono di investire in titoli tedeschi, perché non lo possono più fare anzi chiedono la restituzione dei soldi prestati. Le banche tedesche vanno in crisi perché non sono in grado di restituire i soldi ricevuti dagli operatori finanziari che li chiedono indietro per saldare i debiti con le banche o con i finanziatori statunitensi. La crisi delle banche si ripercuote a sua volta sulle imprese tedesche che non ricevono più prestiti e anticipazioni.
Ripercussioni sulle economie europee
Quindi sebbene con un leggero ritardo temporale, anche in Germania si ripresenta la stessa sequenza che ha caratterizzato la crisi statunitense: diminuzione della produzione, aumento drammatici del tasso di disoccupazione (molti operai vengono licenziati), diminuzione nel livello delle retribuzioni (gli imprenditori abbassano i salari degli operai e degli stipendi degli impiegati che continuano a lavorare), crollo della domanda (molti non hanno più denaro per acquistare beni di consumo, o perché disoccupati i perché hanno salari o stipendi bassi che serve quasi per il sostentamento della famiglia), discesa dei prezzi dovuta alla diminuzione dell'offerta e alla caduta della domanda. E poi dalla Germania, il "virus" della crisi di trasmette alle economie britannica, francese, italiana, seguendo una dinamica analoga.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Piano Dawes nel collegamento tra le economie statunitense ed europea?
- Come si è diffusa la crisi economica dagli Stati Uniti alla Germania?
- Quali sono stati gli effetti della crisi economica in Germania?
Il Piano Dawes del 1924 ha creato un ciclo finanziario in cui i finanziamenti statunitensi andavano alla Germania per pagare le riparazioni a Francia, Regno Unito e Italia, che a loro volta pagavano debiti agli Stati Uniti, instaurando un circuito che ha facilitato il contagio della crisi.
La crisi si è diffusa quando le banche e i risparmiatori statunitensi hanno smesso di investire in titoli tedeschi e hanno richiesto la restituzione dei prestiti, causando una crisi nelle banche tedesche che non potevano restituire i fondi, portando a una catena di effetti negativi sull'economia tedesca.
In Germania, la crisi ha portato a una diminuzione della produzione, un aumento del tasso di disoccupazione, una riduzione dei salari e degli stipendi, un crollo della domanda e una discesa dei prezzi, seguendo una sequenza simile a quella della crisi statunitense.