Concetti Chiave
- Il Piano Dawes del 1924 stabilizza il marco tedesco e dilaziona i pagamenti dei risarcimenti della Germania.
- Il piano consente alla Germania di ottenere prestiti internazionali, attirando capitali dalle banche e aziende statunitensi.
- Grazie al Piano Dawes, si crea una rete finanziaria transatlantica che favorisce la ripresa economica europea tra il 1925 e il 1929.
- Nel 1929, il Piano Young perfeziona il sistema con pagamenti rateali per i risarcimenti tedeschi, sostenendo ulteriormente l'economia europea.
- I capitali statunitensi diventano il motore della ripresa economica, influenzando positivamente la produzione agricola e industriale in Europa.
Indice
Conferenza di Parigi e piano Dawes
La soluzione alla crisi tedesca è favorita dalle decisioni prese nel corso della Conferenza internazionale per le riparazioni di guerra, convocata a Parigi nel gennaio del 1924. La decisione più importante è l'adozione del cosiddetto piano Dawes, dal nome di Charles G. Dawes (1865-1951), banchiere e politico statunitense che lo ha presentato. Il piano prevede l'obbligatoria rivalutazione e stabilizzazione del marco (cosa che viene attuata effettivamente nell'agosto del 1924), una dilazione della pagamento dei risarcimenti che gravano sulla Germania e, una cosa importantissima, la possibilità per la Germania di ricevere prestiti internazionali.
Investimenti e relazioni finanziarie
Questa clausola del "piano" permette alle banche e aziende statunitensi, che dispongono di eccedenze finanziarie derivanti dal buon andamento delle esportazioni statunitensi, di investire sia nei titoli offerti dalla Repubblica tedesca sia in attività finanziarie o produttive situate in Germania. Questa rappresenta una soluzione che soddisfa entrambi i partner: in Germania arrivano preziosissimi capitali, gli investitori statunitensi possono acquistare i cartelli di prestito che annunciano ottimi tasso di interesse, possono investire in attività economiche che promettono egualmente buoni dividendi. In questo modo la catena di relazioni finanziarie transatlantiche, che nel 1921 era incompleta e bloccata, adesso viene perfezionata e dà vita a una circolazione finanziaria triangolare di questo tipo: finanziamenti USA a Germania che permettono il pagamento delle azioni tedesche a Francia, Regno Unito, Italia che a loro volta pagano interessi e debiti a USA e da qui il circuito ricomincia, concedono finanziamenti a Germania e così via di seguito.
Piano Young e ripresa economica
Il meccanismo è definitivamente perfezionato nel giugno del 1929, quando una nuova commissione internazionale preceduta dall'uomo d'affari nordamericana Owen D. Young (1874-1962) approva il Piano che porta il suo nome e che prevede il pagamento rateale di risarcimenti tedeschi sulla base dell'esborso di 2 miliardi all'anno per i successivi 58 anni. Tutta questa complessa operazione consente all'economia europea una sua buona ripresa, visibile negli anni che vanno dal 1925 al 1929. Anche se in alcuni paesi, per esempio Francia e Italia, l'inflazione monetaria non sia del tutto sotto controllo, pure le attività produttive agricole e industriali riprendono ad avere in tutta Europa un andamento positivo alimentata dalla costruzione di un circuito finanziario integrato all'interno del quale i capitali statunitensi giocano il ruolo di motore originaria della ripresa economica.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la decisione più importante presa durante la Conferenza internazionale per le riparazioni di guerra del 1924?
- Come ha influenzato il piano Dawes l'economia tedesca e le relazioni finanziarie internazionali?
- Qual è stato il ruolo degli Stati Uniti nel meccanismo finanziario creato dal piano Dawes?
La decisione più importante è stata l'adozione del piano Dawes, che ha previsto la rivalutazione e stabilizzazione del marco, la dilazione dei pagamenti dei risarcimenti tedeschi e la possibilità per la Germania di ricevere prestiti internazionali.
Il piano Dawes ha permesso alla Germania di ricevere capitali preziosi dagli Stati Uniti, migliorando la sua economia e creando un circuito finanziario triangolare che ha coinvolto anche Francia, Regno Unito e Italia, favorendo la ripresa economica europea.
Gli Stati Uniti hanno fornito finanziamenti alla Germania, che a loro volta hanno permesso il pagamento delle azioni tedesche a Francia, Regno Unito e Italia, creando un circuito finanziario integrato che ha sostenuto la ripresa economica europea.