Concetti Chiave
- L'affresco "Sacrificio di Ifigenia" di Tiepolo è parte degli "Affreschi di Villa Valmarana" realizzati nel 1757 a Vicenza.
- La scena rappresenta il sacrificio di Ifigenia da parte di Agamennone, inserita teatralmente in un porticato dipinto con colonne ioniche.
- Il dipinto include personaggi in vesti orientali, con il committente Giustino Valmarana raffigurato in abiti settecenteschi.
- Un colpo di scena avviene quando una cerbiatta divina viene portata dagli amorini per sostituire Ifigenia, salvandola.
- L'opera esemplifica lo stile rococò di Tiepolo, con chiaroscuri leggeri e un contrasto cromatico tra cieli freddi e vesti calde.
Indice
L'opera di Tiepolo
L’opera decorativa del Tiepolo, “Affreschi di Villa Valmarana”, presso Vicenza, è un complesso pittorico realizzato per conto della nobile famiglia proprietaria nel 1757 con la collaborazione del figlio Giandomenico e di altri artisti fra i quali spicca il suo quadraturista di fiducia Mengozzi Colonna.
Il sacrificio di Ifigenia
Il committente, Giustino Valmarana, uomo di cultura, scelse lui stesso i soggetti: al pianterreno le scene d'amore, tratte dai poemi più celebri di Omero, Virgilio, Ariosto e Tasso, una per ogni sala di questa villa di campagna, e proprio all’ingresso, nella sala principale, si può osservare la scena del “Sacrificio di Ifigenia”, affresco di 350x700cm.
Secondo l’antico mito a cui si ispira quest’opera, Agamennone, padre di Ifigenia prende l’ardua decisione di sacrificare tale alla dea Diana al fine di placare l’ira che egli stesso aveva precedentemente provocato.
La scena del sacrificio
L’artista decise di inserire la scena all’interno di un porticato dipinto, inquadrato da quattro colonne ioniche anch’esse parte dell’illusione, in modo tale da evidenziare la grande teatralità del momento come se si svolgesse su un vero e proprio palcoscenico.
Al centro, con sfondo il cielo azzurro, il sacerdote Calcante, circondato da vari personaggi in stravaganti vesti orientali (tra i quali si dice si trovi anche, con vesti settecentesche, il committente Giustino Valmarana), sta per uccidere con un coltello la giovane Ifigenia.
La brocca con l'acqua rituale ai piedi della ragazza e il rogo, entrambi alla sua sinistra, già pronti mentre un servo avanza per raccogliere in un vassoio il sangue della vittima che, distesa sull’ara volge pietosamente gli occhi all’anziano dietro di lei.
In disparte nel lato destro del dipinto possiamo notare Agamennone che in dimostranza del suo dolore per l’imminente perdita della figlia, si copre il volto con un mantello rosso.
Il lieto fine
Intento in questo atto è l’unico a non notare ciò che nel frattempo sta per accadere, mentre gli altri presenti girano tutti lo sguardo verso la scena: una vaporosa nube rosacea, la cui illusione sembra superare ogni limite architettonico, sta avanzando verso il luogo del sacrificio, sulla quale possiamo vedere due amorini che conducono la cerbiatta divina che, come inaspettato lieto fine, per volere della dea Diana verrà sacrificata al posto di Ifigenia.
Così la fanciulla è salva e sullo sfondo grandi stendardi rossi vengono agitati alla partenza delle navi che finalmente possono salpare.
Stile rococò
La struttura compositiva presenta leggeri chiaroscuri creatisi attraverso ombre colorate che donano leggerezza alle figure e un delicato gioco cromatico, con la luce diffusa sempre assoluta protagonista e con il colore freddo del cielo che esalta, per contrasto, le tinte invece più calde delle vesti dei personaggi.
Questa opera si può dire sia una suprema sintesi dello stile rococò del pittore veneziano.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale dell'affresco "Sacrificio di Ifigenia" di Tiepolo?
- Come viene rappresentata la scena del sacrificio nell'opera di Tiepolo?
- Quali elementi stilistici caratterizzano l'affresco di Tiepolo?
- Chi ha commissionato l'opera e quali soggetti ha scelto per la decorazione della villa?
Il tema principale dell'affresco è il sacrificio di Ifigenia, ispirato all'antico mito in cui Agamennone decide di sacrificare sua figlia alla dea Diana per placare la sua ira.
La scena è rappresentata all'interno di un porticato dipinto, con colonne ioniche che creano un effetto teatrale. Al centro, il sacerdote Calcante è pronto a sacrificare Ifigenia, mentre una nube rosacea con amorini porta una cerbiatta divina per sostituire la ragazza.
L'affresco è caratterizzato da chiaroscuri leggeri, ombre colorate, un delicato gioco cromatico e una luce diffusa che esalta i contrasti tra il cielo freddo e le vesti calde dei personaggi, tipici dello stile rococò.
L'opera è stata commissionata da Giustino Valmarana, che ha scelto soggetti tratti dai poemi di Omero, Virgilio, Ariosto e Tasso per decorare le sale della villa, con il "Sacrificio di Ifigenia" posto nella sala principale.