Concetti Chiave
- Il concetto di Sublime, introdotto da Edmund Burke e ripreso da Kant, enfatizza il terrore e l'eccezionale magnificenza della natura, come illustrato da Friedrich nel "Viandante sul mare di nebbia".
- Friedrich utilizza colori scuri e tecniche diverse per rappresentare il contrasto tra solidità e liquidità nel suo dipinto, creando un senso di angoscia e piacere.
- Il Pittoresco evolve nel XVIII secolo come via di mezzo tra il Bello e il Sublime, associato a paesaggi naturali e scene malinconiche, ben rappresentato nelle opere di Constable.
- John Constable, nel suo "Mulino di Flatford", utilizza il "colore locale" e una tecnica "en plein air" per catturare la vita quotidiana e l'armonia con la natura.
- Il dipinto di Constable è caratterizzato da un cromatismo denso e pastoso, con pennellate rapide che evocano un'atmosfera operosa e serena.
Nell’ambito della rappresentazione del paesaggio si diffondono, all’inizio del Settecento, due correnti che segnano il passaggio dalla sensibilità neoclassica a quella romantica, vale a dire il Sublime e il Pittoresco.
Indice
Concetto di sublime secondo Burke
Sublime: Ne “L’inchiesta sul Sublime e il Bello”, pubblicato nel 1757, Edmund Burke, enfatizza sulla dimensione oscura, tenebrosa e passionale dell’estetica romantica,individuando nel terrore la “causa efficiente del sublime”, vale a dire la massima emozione che l’uomo può sentire, che consiste in un affascinante insieme di emozioni che nascono nell’uomo quando si trova di fronte all'eccezionale magnificenza degli eventi naturali, come una tempesta o un tramonto.
Queste riflessioni sono state successivamente riprese da Kant, che , nella “Critica del giudizio” , sostiene che, nonostante una prima fase di annientamento e di timore, l’uomo riesce ad accettare il proprio essere limitato e quindi ad apprezzare il sublime.Rappresentazione del sublime in Friedrich
Una chiara rappresentazione di ciò che è il Sublime è quella che Caspar Friedrich fa in “Viandante sul mare di nebbia”: nel quadro del 1818, il protagonista è un uomo con una redingote verde, i capelli rossi al vento e un bastone da passeggio nella mano destra, che si trova da solo in cima ad una montagna e sta contemplando un meraviglioso mare di nebbia che gli si staglia davanti, provando un profondo senso di angoscia, misto a piacere davanti a tale paesaggio. È la rappresentazione del Viandante che ritroveremo poi nella “Genealogia della morale” di Nietzsche, cioè colui che lascia la propria casa per esplorare io mondo. Per realizzare questo quadro, il pittore impiega principalmente colori scuri e sulle tonalità della terra per realizzare i picchi, di cui colpisce la straordinaria somiglianza con quelle della Boemia ,considerando che ha realizzato la tela in atelier, mentre sceglie tonalità tendenti al grigio e al blu per gli altri elementi. C’è una differenza anche nelle tecniche impiegate per realizzare i vari componenti del dipinto: gli elementi solidi , il Viandante e i rilievi, sono rappresentati con durezza e precisione, mentre per la bruma scegli di usare una tecnica più liquida e vaporosa. Non è ben chiaro quale sia il significato del viandante: molto sono state le ipotesi avanzate riguardo la sua identità e la più avvalorata è quella secondo cui si tratterebbe di un colonnello sassone amico di Friedrich.
Origine e significato del pittoresco
Pittoresco: Il termine nasce in Italia tra il Cinquecento e il Seicento per indicare tutto ciò che è relativo alla pittura, ma nel XVIII secolo il suo significato cambia fino a diventare il termine intermedio tra bello e sublime. Passa a rappresentare il ritorno alla natura tipico del Romanticismo e che determina l’affermazione del sublime: si parla di pittoresco sia nel caso si rovine abbandonata in aperta campagna che nel caso di giardini all’inglese. Il sentimento che trasmette non è né sereno né vivificante come quello del bello,né tantomeno conturbante come quello trasmesso dal sublime, ma carico di evocazioni malinconiche che trovano la più completa espressione nella pittura del paesaggio del Settecento, di cui uno dei massimi esponenti in Inghilterra è John Constable.
Esempio di pittoresco in Constable
In “Mulino di Flatford”, realizzato nel 1817, si approccia per una delle prime volte alla pittura di paesaggio ed esprime in maniera eccellente quella che è l’estetica del pittoresco: un senso di operosità traspare dai genti degli uomini che lavorano in completa armonia con la natura circostante. Per realizzare quadro sceglie di utilizzare come soggetto un paesaggio a lui ben noto in quanto il mulino in questione appartiene proprio al padre. Al centro della scena troviamo un giovane seduto su un cavallo e voltato indietro, verso il fiume, mentre si sta assicurando che il ragazzo sulla barca abbia legato l’altro capo della corda, già legata all’animale la cui forza verrà usata per trascinare la barca fino alla passerella che si intravede in basso a sinistra del dipinto. Il quadro è attraversato dal corso del fiume sul quale si affaccia il mulino, mentre sulla destra abbiamo un contadino che sta falciando il prato e, dietro una cortina di alberi, alcuni animali al pascolo. Ciò che rende caratteristico quadro, oltre alle sue dimensioni notevoli , è l’uso del “colore locale”, vale a dire dipingere i vari elementi del colore che hanno se esposti alla luce del sole, che lui ha potuto constatare in maniera diretta in quanto si tratta di uno dei primi quadri “en plein air”, ciò abbozzati dal vivo e poi rivisti in atelier. Quello di Constable è un cromatismo denso, pastoso e fatto da rapide pennellate.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali del Sublime secondo Edmund Burke?
- Come Caspar Friedrich rappresenta il concetto di Sublime nel suo dipinto "Viandante sul mare di nebbia"?
- Qual è l'evoluzione del termine "Pittoresco" nel contesto artistico del XVIII secolo?
- In che modo John Constable esprime l'estetica del Pittoresco nel dipinto "Mulino di Flatford"?
- Quali tecniche pittoriche utilizza Constable nel "Mulino di Flatford" per rendere il paesaggio realistico?
Edmund Burke descrive il Sublime come un'esperienza estetica che evoca terrore e magnificenza, suscitando emozioni intense di fronte a eventi naturali straordinari, come tempeste o tramonti.
Friedrich rappresenta il Sublime attraverso un uomo solitario che contempla un mare di nebbia, provando angoscia e piacere. Utilizza colori scuri per i rilievi e tonalità grigie e blu per la nebbia, con tecniche diverse per solidi e bruma.
Il termine "Pittoresco" evolve da un riferimento alla pittura a un concetto intermedio tra bello e sublime, evocando malinconia e un ritorno alla natura, tipico del Romanticismo.
Constable esprime il Pittoresco attraverso un paesaggio familiare, mostrando armonia tra uomo e natura, con un uso del "colore locale" e un cromatismo denso, realizzato in parte "en plein air".
Constable utilizza il "colore locale" per dipingere gli elementi esposti alla luce solare e impiega pennellate rapide e pastose, abbozzando il quadro dal vivo e rifinendolo in atelier.