Concetti Chiave
- La basilica di Santa Maria Assunta in Carignano fu commissionata nel 1549 dalla famiglia Sauli e progettata da Galeazzo Alessi.
- La struttura presenta una pianta a croce greca inscritta in un quadrato, simile al progetto originale di San Pietro a Roma.
- La cupola centrale, completata nel 1602, è supportata da pilastri con quattro cupolette agli angoli dei bracci.
- Solo due dei quattro campanili previsti furono costruiti, con decorazioni settecentesche sulla facciata principale.
- L'altezza della cupola e del tamburo, ornati con motivi a serliana, rende la basilica un punto di riferimento visibile dal mare e dal porto.
Sulla collina di Carignano la famiglia Sauli commissionò nel 1549 a Galeazzo Alessi la costruzione di una grande basilica. La cupola venne ultimata trent'anni dopo la morte di Alessi, nel 1602. La chiesa, posta su un basamento a gradinate ottocentesco, ha pianta a croce greca inscritta in un quadrato, con cupola centrale sui pilastri e quattro cupolette negli angoli di incrocio dei bracci, che sono voltati a botte: un impianto che riprende chiaramente quello di San Pietro a Roma, secondo il progetto originario di Bramante e poi di Antonio da Sangallo il Giovane.
I prospetti sono tutti uguali, eccetto quello a est da cui sporge l'abside affiancata da sacelli rettilinei. Dei quattro campanili previsti ai lati delle facciate ne vennero costruiti solo due, in corrispondenza di quella principale, alla quale si sovrapposero decorazioni settecentesche, falsando l'originale simmetria. L'altezza del tamburo, ornato di motivi a serliana, e quella della cupola costituiscono un importante rilievo urbanistico e valorizzano la basilica, rendendola ben visibile dal mare e dalla zona del porto.