Concetti Chiave
- L'opera "Il trionfo della Divina Provvidenza" di Pietro da Cortona esalta la famiglia Barberini e la Chiesa di Roma con un uso magistrale dell'illusionismo spaziale.
- Il quadraturismo è una tecnica pittorica barocca che sfrutta la prospettiva per creare illusioni architettoniche, amplificando visivamente gli spazi reali.
- "L’illusione dell’infinito" si manifesta nel Trionfo del nome di Gesù, dove i colori e la luce contribuiscono a un effetto di sfondamento prospettico, evidenziando il monogramma IHS.
- La pittura di genere, ispirata da Caravaggio, rappresenta scene quotidiane con realismo sorprendente, come dimostrato nell'opera di Bernardo Strozzi.
- Le tecniche barocche puntano a stupire lo spettatore con effetti ottici e illusionistici, facendo apparire le superfici piatte come spazi tridimensionali.
Indice
La grandiosità della pittura barocca
Quest’opera esprime la grandiosità della pittura barocca, la sua capacità di glorificare le dinastie famigliari e di celebrare, esaltandola, l’immagine della Chiesa di Roma. Il vastissimo affresco, conosciuto come Il trionfo della Divina Provvidenza è stato dipinto per la potente famiglia dei Barberini (di cui abbiamo già parlato, a proposito del Baldacchino di San Pietro). Data la complessità del soggetto, venne elaborato dall’erudito e poeta di corte Francesco Bracciolini (1566-1645). Pietro da Cortona (1596-1669), l’autore dell’opera, suddivise lo spazio della volta in cinque parti, lasciando quella centrale più ampia, in modo da dilatare illusionisticamente lo spazio. La profondità è ottenuta per mezzo di una finta architettura marmorea, contenente episodi allegorici e finte statue monocrome. La vita e la gioia pervadono tutta la composizione, concentrando nello spazio centrale, ricchissimo di figure, l’apoteosi dei Barberini: in questa zona l’artista realizza la figura della Divina Provvidenza. È seduta in cima alle nuvole, mentre ordina all’Immortalità, che stringe nelle mani un diadema di stelle, di incoronare le api (emblema dei Barberini). Gigantesche chiavi papali e la corona dei pontefici, la tiara, ricordavano a tutti che la famiglia Barberini aveva a capo della Chiesa un suo membro: papa Urbano VIII, cioè Maffeo Barberini.L’occhio del visitatore, rapito dagli effetti illusionistici e dalle invenzioni pittoriche, vaga senza sosta da un punto all’altro dell’opera, lasciandosi emozionare dalla spettacolarità della visione.
Tecniche illusionistiche e prospettiche
La completa padronanza della tecnica prospettica e dei suoi artifici mise i pittori barocchi in competizione con gli architetti nell’invenzione degli effetti ottici capaci di ampliare a dismisura gli ambienti. Le volte e le cupole vennero affrescate da una schiera di abilissimi pittori con scene e decorazioni sempre più complesse, per alterare la percezione dello spazio. Il quadraturismo era quindi un metodo pittorico decorativo basato sull’applicazione della prospettiva, capace di annullare i limiti architettonici di uno spazio reale. Venivano inserite, senza rendere avvertibile l’illusione, altre architetture dipinte come colonne, fregi e archi. Le pareti dello spazio reale si presentavano così “sfondate”, popolate di visioni fantastiche o di divine apparizioni.
Il trionfo del nome di Gesù
Nel Trionfo del nome di Gesù gli elementi architettonici della volta sono sovrastati dal movimento dei corpi e dai panneggi delle stoffe, dalle nuvole e dagli elementi del cielo. Il colore brillante, luminoso e la luce sullo sfondo sono studiati per contribuire ad aumentare l’effetto illusorio di sfondamento. Il monogramma con le lettere IHS, cioè le iniziali del nome di Gesù in greco, risplende al centro del sole, la cui luce illumina le schiere di santi e di fedeli disposti a semicerchio.
La pittura di genere e Caravaggio
Per pittura di genere intendiamo la descrizione di aspetti e situazioni tratte dalla vita di ogni giorno. Essa deve la sua fortuna a Caravaggio e ad altri suoi seguaci. La cuoca del pittore Bernardo Strozzi (1581-1644) è un eccellente esempio di scena di genere: rappresenta una giovane popolana intenta a spiumare un’oca in una fumosa cucina. L’artista ha saputo riprodurre con sorprendente realismo sia il crepitio del fuoco che scalda il paiolo, sia la soffice sensazione delle piume, sia i superbi riflessi metallici della brocca cesellata
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'opera "Il trionfo della Divina Provvidenza"?
- Cos'è il quadraturismo nell'architettura dipinta?
- Come viene creata l'illusione dell'infinito nel "Trionfo del nome di Gesù"?
- Qual è l'importanza della pittura di genere?
- Quali elementi caratterizzano l'opera di Pietro da Cortona nel "Trionfo della Divina Provvidenza"?
L'opera esprime la grandiosità della pittura barocca, glorificando le dinastie famigliari e celebrando l'immagine della Chiesa di Roma, in particolare esaltando la famiglia Barberini e il loro legame con papa Urbano VIII.
Il quadraturismo è un metodo pittorico decorativo basato sull'applicazione della prospettiva, che annulla i limiti architettonici reali inserendo illusionisticamente altre architetture dipinte come colonne e archi.
L'illusione dell'infinito è creata attraverso il movimento dei corpi, i panneggi delle stoffe, le nuvole, e l'uso di colori brillanti e luminosi che aumentano l'effetto di sfondamento, con il monogramma IHS che risplende al centro del sole.
La pittura di genere descrive aspetti e situazioni della vita quotidiana, trovando fortuna grazie a Caravaggio e i suoi seguaci, come dimostrato dall'opera di Bernardo Strozzi che rappresenta scene di vita con sorprendente realismo.
L'opera è caratterizzata da una suddivisione dello spazio in cinque parti, con una finta architettura marmorea, episodi allegorici, e l'apoteosi dei Barberini al centro, con la Divina Provvidenza che ordina l'incoronazione delle api, emblema dei Barberini.