Concetti Chiave
- Palazzo Strozzi fu commissionato da Filippo Strozzi nel 1489, demolendo edifici circostanti per la sua realizzazione.
- La struttura rettangolare a tre piani presenta una facciata simmetrica e lineare, tipica dell'architettura del Quattrocento.
- Il bugnato di pietra degrada dai piani inferiori a quelli superiori, passando da massiccio a quasi liscio.
- Portali imponenti e finestre bifore caratterizzano i lati su via Tornabuoni, Piazza Strozzi e via Strozzi.
- L'interno vanta un cortile con archi su colonne corinzie e un loggiato con capriate lignee al secondo piano.
La costruzione del palazzo
La sua edificazione fu voluta da Filippo Strozzi, detto Il Vecchio, che comprò e fece abbattere buona parte degli edifici circostanti per fare spazio al suo palazzo. La costruzione iniziò nel 1489.
Nel complesso il palazzo appare come una piccola fortezza nel cuore della città di Firenze. Su base rettangolare, si innalza su tre piani, divisi ognuno da cornici lineari. Una delle sue caratteristiche principali è la fedeltà con cui i canoni dell'architettura quattrocentesca sono stati rispettati nella realizzazione della facciata: simmetrica e lineare, in bugnato di pietra che si presenta massiccio al piano terra e nei piani superiori degrada fino a divenire quasi liscio. Su tre lati, in via Tornabuoni, in Piazza Strozzi, e in Via Strozzi, si aprono gli imponenti portali di ingresso, circondati da finestre rettangolari racchiuse dal bugnato. Lungo i due piani superiori corrono due ordini di finestre a bifora il cui arco reca all'interno lo stemma della famiglia Strozzi. L'imponente cornicione aggettante con le sue splendide decorazioni è sostenuto da grosse mensole. Completano l'esterno le splendide torcere forgiate dal Caparra.
Dettagli interni
All'interno, il pregevole cortile realizzato dal Cronaca è circondato su tutti e quattro i lati da archi che poggiano su colonne dai capitelli corinzi. Al secondo piano, in corrispondenza del cortile si affaccia un loggiato sulle cui colonne poggiano capriate lignee.