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Concetti Chiave

  • Andrea Mantegna, pittore padovano del Rinascimento, è noto per la sua attenzione alla prospettiva e per l'influenza dell'antichità romana nelle sue opere.
  • Nel "Cristo di scurto", Mantegna adotta un punto di vista inusuale e basso, creando una rappresentazione verosimile ma con proporzioni sfasate.
  • Il dipinto di San Sebastiano riflette la ricerca del classicismo nel corpo del santo, con proporzioni classiche ma una postura e un'espressione inverosimili.
  • La rappresentazione delle rovine romane nello sfondo del San Sebastiano richiama la Roma quattrocentesca e l'uso delle sue rovine come risorse edilizie.
  • Confrontato con Caravaggio, Mantegna non raggiunge lo stesso livello di pathos e realismo, evidenziando un diverso approccio artistico nel Rinascimento.

Indice

  1. Andrea Mantegna
  2. Cristo di scurto (di scorcio)
  3. San Sebastiano

Andrea Mantegna

Andrea Mantegna è un pittore padovano, che opera nel Rinascimento maturo (1431-1506). Come Paolo della Francesca studia la prospettiva, che caratterizza le sue opere, ponendo in diversi punti il punto di vista prospettico, come si nota nel disegno preparatorio dell’uomo semigiacente, in cui il punto di vista è basso e decentrato. L’uomo viene visto da una posizione semifrontale, la testa è curva e la proporzione va quindi intuita.


Essendo nato a Padova subisce una forte influenza da parte della cultura antiquaria, di cui la città era un importante centro, cultura che si concentra sullo studio dell’antichità, cosa che consente all’artista di approfondire la sua conoscenza dell’arte romana. Fa anche diversi viaggi a Roma.

Cristo di scurto (di scorcio)

In questa opera viene utilizzato un punto di vista inusuale, molto basso, in cui il Cristo morto e disteso è visto frontalmente rispetto al lato più corto. Si tratta quindi di una rappresentazione che si allontana dalle convenzionali rappresentazioni del Cristo e che ha portato sicuramente all’artista delle difficoltà nel trovare le giuste proporzioni del corpo, che risultano ovviamente sfasate: il corpo è risulta compresso e la testa grande), anche se l’artista è riuscito a darne una rappresentazione verosimile.

San Sebastiano

Quella di San Sebastiano è una figura che ricorre spesso nel rinascimento. Egli viene ucciso con delle frecce e legato ad un palo. In questo dipinto emerge la ricerca del classicismo nella rappresentazione del corpo del santo, in cui viene ripreso il modello di fisicità dell’arte classica. C’è una ricerca soprattutto riguardo alle proporzioni del corpo, ma la postura sembra improbabile, quasi inverosimile, così come la completa indifferenza del personaggio alle frecce, che sembra non gli provochino sofferenza. Anche il volto è inverosimile, vagamente sofferente, quindi si cerca il classicismo, ma non il realismo. È solo con Caravaggio che si raggiungerà da questo punto di vista il massimo livello di pathos e di verosimiglianza. Il corpo è muscoloso e curvo (riprende l’idea del chiasmo).
Il santo è legato alle rovine di un edificio romano e sullo sfondo vengono rappresentati altri edifici in rovina. Essi rappresentano la Roma quattrocentesca, nella quale c’erano molte rovine e edifici in stato di abbandono (spesso questi resti romani venivano utilizzati come cave di marmo e pietra, che venivano poi utilizzate per costruire nuovi edifici, come per esempio la Basilica di San Pietro.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Andrea Mantegna e quale influenza ha avuto sulla sua arte?
  2. Andrea Mantegna era un pittore padovano del Rinascimento maturo, influenzato dalla cultura antiquaria di Padova e dallo studio dell'antichità, che ha approfondito anche attraverso viaggi a Roma.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive dell'opera "Cristo di scurto"?
  4. "Cristo di scurto" utilizza un punto di vista inusuale e basso, con il Cristo morto visto frontalmente rispetto al lato più corto, creando difficoltà nelle proporzioni ma riuscendo a dare una rappresentazione verosimile.

  5. Come viene rappresentato San Sebastiano nell'opera di Mantegna?
  6. San Sebastiano è rappresentato con una ricerca del classicismo, con un corpo muscoloso e curvo, legato a rovine romane, ma con una postura e un'espressione inverosimili, che non trasmettono sofferenza.

Domande e risposte