Concetti Chiave
- La Maja Desnuda di Goya rappresenta una donna in un atteggiamento di aperta seduzione, con uno sguardo ammaliante e diretto.
- Il contenuto erotico dei dipinti portò a una convocazione di Goya da parte del tribunale dell'Inquisizione per chiarimenti sull'autore e le intenzioni.
- I dipinti furono conservati all'Accademia de San Fernando e tenuti in una sala vietata al pubblico fino al 1901.
- Le differenze nei tratti del viso e nella capigliatura suggeriscono che le due tele non raffigurino la stessa persona.
- Si ipotizza che nella versione nuda Goya abbia ritratto l'amante di Godoy, utilizzando colori freddi.
1800 circa, olio su tela, cm 97x190
Il pittore raffigura una donna del suo tempo in un atteggiamento di aperta seduzione, nuda su un letto, le mani incrociate dietro la nuca a offrire il petto, uno sguardo ammaliante e diretto.
Il contenuto erotico, presente anche nella versione vestita, determinò la “condanna” dei due dipinti, che procurarono a Goya una convocazione da parte del tribunale dell’Inquisizione affinché riconoscesse i quadri e dicesse se erano opera sua, per quale ragione li aveva fatti, per carico di chi e con quale fine.
Sembra che le due tele non raffigurassero la stessa persona: in particolare le sembianze del viso e la capigliatura mostrano delle differenze che hanno portato gli studiosi a formulare un’ipotesi. Nella versione nuda, Goya sembra cha abbia ritratto l’amante di Godoy.
Questo dipinto è stato realizzato con colori freddi.