gaia160599
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Concetti Chiave

  • Nel 1400, Firenze risorge come una città moderna e aperta ai giovani, con una popolazione colta e un'economia robusta grazie al Fiorino.
  • Un concorso del 1401, bandito dall'arte di Calimala, cercava uno scultore per la porta Nord del Battistero, con tema il Sacrificio di Isacco in bronzo dorato.
  • Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti furono i due giovani scultori finalisti del concorso, ma Ghiberti fu probabilmente il vincitore unico.
  • Ghiberti utilizzò una tecnica a cera persa, creando figure tridimensionali e leggere, mentre Brunelleschi usò una fusione separata, risultando in figure più piene e pesanti.
  • Il lavoro di Ghiberti fu più convincente e meno costoso, mentre Brunelleschi presentò un'opera drammatica con un'interpretazione più umana del sacrificio.

Indice

  1. Firenze nel 1400
  2. Il concorso di Calimala
  3. La vittoria di Ghiberti
  4. Tecniche di scultura

Firenze nel 1400

Mentre in Europa e in tutta Italia si parla di Gotico, a Firenze, nonostante la peste nera del 1348, si parla di un'altra cultura. I fiorentini sono dei banchieri e Firenze rimane molto legata all'antico e al classico.

all'inizio del 1400 dopo la peste nera e il crack finanziario la città risorge: è nuova, moderna e aperta ai giovani.

I priori vengono eletti dalle arti maggiori (banchieri e mercanti). Firenze possiede inoltre il Fiorino, moneta di scambio in tutta Europa.

Nel 1400 la città non è molto grande, le mura sono ancora quelle di Arnolfo ma la città è densamente popolata lo stesso. Nel 1472 viene fatto un censimento e viene chiesto alla popolazione se sa leggere, scrivere e più di 3/4 della popolazione era in grado di fare ciò. Da qui si capisce che abbiamo una popolazione colta.

Il concorso di Calimala

Nel 1401 l'arte di Calimala (dei mercanti) bandisce un concorso aperto a tutti i giovani fiorentini (e non solo) scuoltori con l'obiettivo di trovare uno scultore in grado di creare una fornella della porta Nord del Battistero (la porta che guarda via Martelli). L'arte di Calimala da delle regole ben precise: lo scultore deve lavorare sul bronzo dorato il Sacrificio di Isacco. La forma dell'opera deve essere quadriloba (presa dall'altra porta creata in precedenza da Pisano). Si presentano una ventina di scultori ma i vincitori sono due: Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti. Entrambi sono molto giovani.

La vittoria di Ghiberti

In verità non sono proprio due vincitori. Ghiberti, in un libro che scrive, dice che il concorso lo vinse lui e tutti erano universalmente d'accordo mentre Brunelleschi, nella sua biografia scritta da Manetti, dice che lo vinsero entrambi ma lui si ritirò perché non voleva condividere con Ghiberti la vittoria e così se ne va a Roma a studiare il Pantheon e tutte le arti classiche per dieci anni.

Tecniche di scultura

Probabilmente vinse davvero Ghiberti e basta perché fu molto più convincente. Usò la tecnica a cera persa lavorando a sbalzo e rendendo la figura tridimensionale, più leggera e meno costosa. Abramo punta un coltello verso Isacco ma arriva un angelo a fermarlo mentre i servitori non si accorgono di nulla. Isacco è nudo e si fa particolare attenzione all'attenzione dell'anatomia del corpo.

Bruenelleschi non fu molto convincente perché lavorò con la tecnica a fusione separata applicandole dopo sul fondo, rendendo le figure piene, l'opera più pesante e più costosa. Tutto sembra molto piatto. La scena è drammatica: Abramo prende per il collo Isacco, nudo, e l'angelo deve prendere fisicamente il braccio di Abramo per fermarlo. Brunelleschi utilizza un'interpretazione più umana.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo del concorso bandito dall'arte di Calimala nel 1401?
  2. L'obiettivo del concorso era trovare uno scultore in grado di creare una fornella della porta Nord del Battistero, lavorando sul bronzo dorato il Sacrificio di Isacco in una forma quadriloba.

  3. Chi furono i vincitori del concorso e quale fu la controversia riguardo alla vittoria?
  4. I vincitori furono Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti. La controversia riguardava il fatto che Ghiberti affermava di aver vinto da solo, mentre Brunelleschi sosteneva che la vittoria fosse condivisa, ma si ritirò per non voler collaborare con Ghiberti.

  5. Quali tecniche utilizzarono Brunelleschi e Ghiberti nelle loro opere e quali furono le differenze principali?
  6. Ghiberti utilizzò la tecnica a cera persa, rendendo la figura tridimensionale e più leggera, mentre Brunelleschi usò la tecnica a fusione separata, rendendo le figure piene e l'opera più pesante e costosa.

  7. Quali furono le conseguenze della partecipazione di Brunelleschi al concorso?
  8. Dopo il concorso, Brunelleschi si ritirò e andò a Roma per studiare il Pantheon e le arti classiche per dieci anni, influenzando il suo futuro lavoro architettonico.

Domande e risposte