Concetti Chiave
- Friedrich rappresenta il sublime attraverso paesaggi immobili, promuovendo la riflessione e la contemplazione, in contrasto con il dinamismo di Turner.
- Nei suoi lavori, l'uomo appare vulnerabile e alla mercé della natura, vista come un'emanazione divina, riflettendo la fede cristiana di Friedrich.
- L'opera incarna il concetto medievale dell'homo viator, l'uomo che cerca Dio attraverso il pellegrinaggio.
- La scalata simbolica della montagna rappresenta la consapevolezza dell'uomo della propria piccolezza di fronte all'immensità della natura.
- La linea dell'orizzonte, formata dai monti, convergendo sull'uomo, simboleggia i limiti umani.
Friedrich, Caspar - Viandante sul mare di nebbia
Friedrich rappresentò il sublime, in maniera profondamente diversa rispetto a quella di Turner. Nelle opere di Friedrich vi è infatti la necessità di una riflessione che scaturisce dalla visione di paesaggi immobili e mai in divenire come quelli di Turner: l’immobilità dell’uomo di fronte alla natura spinge a riflettere, a rendere il paesaggio contemplativo. Difatti l’uomo prende consapevolezza di essere inerrme e in balia della natura, che Friedrich essendo profondamente cristiano a differenza di Turner riteneva coincidesse con Dio.
In quest’opera rappresenta anche il concetto tipicamente medievale dell’homo viator: ossia dell’uomo che peregrinava, ricercando Dio, al fine di raggiungere ad esempio un santuario.
Vi è poi una linea di orizzonte, creata da due monti, che converge sull’uomo, simboleggiando i limiti dello stesso.