studenteclasse99
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Concetti Chiave

  • Donatello ricevette la commissione dalle corporazioni fiorentine per le statue di Orsanmichele, iniziando il lavoro nel 1411 con San Marco e San Giorgio.
  • San Marco, patrono dei linaioli, è raffigurato come un filosofo antico, con una posa dinamica e dettagli dorati rivelati da un restauro del 1986.
  • San Giorgio è rappresentato come un condottiero romano, con una posa solenne e concentrata, pronto a muoversi dalla nicchia.
  • La statua di San Giorgio include uno scudo ruotato e un chiasmo classico che conferisce al corpo una rotazione leggera.
  • Sul basamento di San Giorgio, una scena scolpita narra il salvataggio di una principessa da un drago, usando la prospettiva lineare per creare profondità.

Indice

  1. La commissione di Donatello
  2. San Giorgio e la sua rappresentazione

La commissione di Donatello

La commissione che arrivò a Donatello per poter realizzare le statue di Orsanmichele fu da parte della Donatello iniziò nel 1411 a lavorare alle decorazioni delle nicchie di Orsanmichele, realizzando inoltre alcune statue: San Marco e San Giorgio.
L'evangelista San Marco era il patrono dei linaioli: coloro che vendevano o lavoravano il lino.

L'evangelista viene rappresentato come barbuto e solenne, assomigliando ad un filosofo antico; il suo corpo massiccio sporge leggermente dal nicchia ed assume una posizione che non è perfettamente frontale, vivacizzandone così la composizione.

L'ultimo restauro della statua si concluse nel 1986, e questo, portò alla luce i resti di doratura su capelli, sulla barba, sugli orli della veste, sul libro, e sul cuscino dove il santo poggia i piedi.

San Giorgio e la sua rappresentazione

Il santo è raffigurato nelle vesti classiche di un condottiero romano saldo sulle gambe ed appoggiato ad un ampio scudo, con una spada in bronzo.

San Giorgio è solenne, fermo e concentrato; sembra in procinto di muoversi dalla nicchia.

Lo scudo è appena ruotato ed i piedi sono disposti secondo lo schema classico che chiasmo, imponendo a tutto il corpo una leggera rotazione.

Sul basamento del condottiero vi è la narrazione dell'episodio vissuto da San Giorgio mentre salva una principessa da un drago; questa scena viene raffigurata grazie ad uno schiacciato con cui utilizza la prospettiva lineare, e riesce a dare l'illusione di uno spazio dilatato e profondo.

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