Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Caravaggio nelle sue prime opere romane, come "Fruttarolo", riproduce la natura con dettagli meticolosi, alludendo alla caducità della vita.
  • Il dipinto "Fruttarolo" rappresenta un giovane fruttivendolo con un cesto di frutta, illuminato da un raggio di luce che ne sottolinea il volto.
  • Dettagli come i fichi spaccati e le foglie ingiallite simboleggiano l'inevitabile disfacimento della realtà e lo scorrere del tempo.
  • L'espressione languida e i tratti effeminati del ragazzo hanno portato alcuni critici a interpretare l'opera come un'allegoria di lussuria e bellezza transitoria.
  • L'opera è conservata nella Galleria Borghese di Roma, riflettendo la vita nei quartieri popolari frequentati da Caravaggio.

Fruttarolo

Nelle prime opere realizzate da Caravaggio all’inizio del suo soggiorno a Roma troviamo un elemento costante: la riproduzione particolareggiata della natura. Questo elemento non è solo derivato da un’osservazione meticolosa della realtà naturale; esso racchiude un significato più profondo: l’allusione ad un mondo primaverile popolato di fanciulli, da fiori e da frutta, in cui, tuttavia non mancano segni che ci rimandano al concetto della caducità della vita e della dissoluzione.

Il dipinto Fruttarolo ne è un chiaro esempio. La tela, dipinta fra il 1593 e il 1594, rappresenta un garzone di un fruttivendolo che tiene in braccio un cesto ricolmo di frutta, il tutto illuminato da un raggio di luce che investe la frutta e su cui si ritaglia il viso del ragazzo.

Tuttavia, i fichi maturi hanno la buccia spaccata, alcune foglie sono ingiallite o presentano macchie, tutto col significato che la realtà tende prima o poi a disfarsi e quindi la tela diventa un’allegoria dello scorrere del tempo. Il ragazzo ha un’espressione languida, quasi effeminata, la testa è leggermente chinata verso destra,le guance arrossate leggermente e le labbra rosse, tiene stretto contro di se il cesto e la spalla destra è scoperta come se la camicia fosse scivolata volontariamente, in un atteggiamento più femminile che maschile. Tutti questi particolari hanno permesso ad alcuni critici di interpretare l’opera in chiave omosessuale per cui l’abbondanza dei frutti potrebbe essere simbolo di lussuria. Pare che come i frutti costituiscono un dono per lo spettatore, allo stesso modo, il ragazzo sta offrendo la sua bellezza ed il suo corpo: la bontà dei frutti corrisponde alla bontà del giovane, in un’immagine frequente nei quartieri popolari frequentati a Roma da Caravaggio. Ma la bellezza e il piacere sono transitori perché la foglia ingiallita esce dalla cesta.
L’opera è conservata a Roma, nella Galleria Borghese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'elemento costante nelle prime opere di Caravaggio a Roma?
  2. Nelle prime opere di Caravaggio a Roma, un elemento costante è la riproduzione particolareggiata della natura, che allude a un mondo primaverile e alla caducità della vita.

  3. Quali dettagli nel dipinto "Fruttarolo" suggeriscono il tema della caducità della vita?
  4. Nel dipinto "Fruttarolo", i fichi maturi con la buccia spaccata e le foglie ingiallite o macchiate suggeriscono che la realtà tende a disfarsi, diventando un'allegoria dello scorrere del tempo.

  5. Come viene interpretata l'opera "Fruttarolo" da alcuni critici?
  6. Alcuni critici interpretano l'opera "Fruttarolo" in chiave omosessuale, vedendo l'abbondanza dei frutti come simbolo di lussuria e il ragazzo che offre la sua bellezza e il suo corpo come un dono, simile alla bontà dei frutti.

Domande e risposte