spencerunderwood
Ominide
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Il Canestro di frutta, dipinto da Caravaggio nel 1599, fu commissionato dal cardinale Del Monte e successivamente donato a Federico Borromeo.
  • Realizzato con olio su tela di recupero, l'opera riflette la povertà strumentale del giovane Caravaggio e la pratica comune del periodo romano.
  • La rappresentazione realistica del cesto di frutta, illuminato da una luce naturale, mette in risalto dettagli precisi e gioca con la tridimensionalità.
  • Il dipinto nasconde un significato simbolico: la frutta che inizia a marcire rappresenta la fugacità della vita e della giovinezza.
  • Attualmente esposta alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano, l'opera gioca con la percezione del tempo e contiene possibili riferimenti religiosi.

Indice

  1. Dettagli storici e commissione
  2. Tecnica e materiali utilizzati
  3. Descrizione e interpretazione dell'opera

Dettagli storici e commissione

Autore: Michelangelo Merisi conosciuto come Caravaggio

Epoca: eseguito nel 1599 (periodo romano). L'opera venne commissionata dal cardinale Del Monte forse al fine di farne dono al Borromeo. Del Monte, protettore de Caravaggio, lo dona infatti a Federico Borromeo (arcivescovo e cardinale di Milano) intorno al 1607.

La Canestra venne donata alla Pinacoteca Ambrosiana dal Borromeo a lavori ultimati, unitamente a tutte le opere della sua collezione privata.

Tecnica e materiali utilizzati

Tecnica: olio su tela. Recenti studi hanno confermato che il dipinto è stato realizzato su una tela di recupero, secondo una consuetudine del periodo romano. Questo è testimonianza della povertà strumentale e della giovinezza del pittore. Lo sfondo, bidimensionale, è luminoso. La luce pare naturale e dona risalto ai dettagli della frutta, dal colore alla maturazione. I colori sembrano, grazie allo sfondo, sgargianti e rigogliosi, mentre in realtà prevalgono i toni scuri. Il tratto è netto e preciso per risaltare i piccoli dettagli.

Dimensione: 47 X 62 cm

Provenienza: collezione privata di Federico Borromeo

Collocazione attuale: Pinacoteca Ambrosiana di milano

Descrizione e interpretazione dell'opera

Rappresentazione: il quadro appare a prima vista apparentemente semplice e superficiale mentre nasconde in realtà una cura quasi estremizzata per i dettagli e metafore significative. Il soggetto è costituito da un cesto di vimini intrecciato che contiene vari tipi di frutta e foglie. E’ l’unico e principale soggetto dell’opera, esaltato in tutti i suoi aspetti (caratteristica strana per una natura morta) . Da contorno troviamo uno sfondo neutro ma luminoso e la parte superiore di un tavolo, spessa solamente qualche centimetro che contribuisce insieme ai giochi di luce e alla elevata tecnica pittorica a far apparire il quadro come tridimensionale, a tal punto che sembra sporgere realmente dal tavolo. Il realismo è apparente: ci sono frutti di stagioni diverse ma Caravaggio riesce a trarre in inganno lo spettatore con facilità. Il cesto appare abbondante, ricco e pomposo. Osservando attentamente si può notare invece che la frutta inizia a marcire e porta i primi segni del tempo: la mela e la pera bucherellate, l’acino rinsecchito e la foglia appassita. Si può interpretare come una metafora che indica la fugacità della vita o ancor meglio della giovinezza. Il committente e il destinatario possono far pensare che ci sia anche una metafora di tipo religioso, e probabilmente è così ,ma è più celata e meno esplicita di quella precedente.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha commissionato "Il canestro di frutta" e qual è stata la sua destinazione finale?
  2. L'opera è stata commissionata dal cardinale Del Monte, che l'ha donata a Federico Borromeo. Alla fine, è stata donata alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano.

  3. Quali sono le caratteristiche tecniche e stilistiche del dipinto?
  4. Il dipinto è un olio su tela di recupero, con uno sfondo bidimensionale e luminoso. La luce naturale esalta i dettagli della frutta, mentre i colori, sebbene scuri, appaiono sgargianti. Il tratto è netto e preciso, contribuendo a un effetto tridimensionale.

  5. Quali metafore si possono interpretare nel dipinto di Caravaggio?
  6. Il dipinto nasconde una metafora sulla fugacità della vita o della giovinezza, evidenziata dalla frutta che inizia a marcire. Inoltre, potrebbe celare una metafora religiosa, meno esplicita ma presente.

Domande e risposte