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Sintesi

Bacco - Caravaggio (Analisi dell'opera)



Analisi opera - Bacco

1 Dati identificativi
Autore: Caravaggio
Anno/periodo: 1596 - 1597
Ubicazione: Galleria degli Uffizi - Firenze
Dimensioni: 95 x 85 cm
Materiali e tecnica artistica: Olio su tela

2 Dati compositivi o strutturali
Caravaggio utilizza un segno molto preciso che gli permette di disegnare nei minimi particolari sia il corpo di Bacco, in cui sono messe in risalto l’espressione del viso e la muscolatura, sia il cesto di frutta.

3 Descrizione iconografica
Caravaggio in quest'opera ritrae il Dio romano del vino e della vendemmia.
Il giovane è adagiato su una sorta di improvvisato triclinio. È parzialmente avvolto in un lenzuolo, ad imitazione di una veste romana. Ha una ghirlanda di di tralci di vite che cingono a mo' di corona adagiata sui ricci capelli neri. Il volto è ruotato di tre quarti e lievemente inclinato in avanti. Tra l'indice e il pollice sinistri il giovane Bacco regge con delicatezza un'esile coppa di vetro colma quasi fino all'orlo di vino rosso versato dalla panciuta bottiglia appoggiata sul tavolo.

4 Analisi contestuale
Si pensa che il dipinto sia stato commissionato dal cardinal Del Monte per regalarlo a Ferdinando I de' Medici in occasione del matrimonio del figlio Cosimo II.
Caravaggio realizza questo dipinto al termine di una fase nella quale aveva realizzato vari altri ritratti di adolescenti abbigliati all'antica con l'aggiunta di nature morte, come nel caso del Ragazzo con canestra di frutta e Bacchino malato.
La natura morta in primo piano anticipa i modi e i temi della Canestra di frutta perché anche qui troviamo i frutti marci e le foglie secche.
La sensibilità pittorica di Caravaggio appare in aperta contrapposizione con quella dei Carracci che dello studio dei modelli dei classici e rinascimentali avevano fatto il proprio punto di forza. Entrambe le interpretazioni sono comunque coerenti con l'ideologia e il gusto seicenteschi tendenti a ristabilire il primato della realtà su quello della bizzarria tardo-manierista.

5 Linguaggio
L'atmosfera del dipinto è nel complesso fosca.
Il volto è percorso da un leggero rossore che ne rende l'espressione ancora più enigmatica e trasognata.

6 Iconologia
Il gioco del travestimento finisce per diventare una sorta di rappresentazione mistica, dove il ragazzo può anche essere interpretato in un'ottica cristiana: egli alluderebbe allo stesso Salvatore e la melagrana spaccata, la coppa del vino, la cintura nera e il drappo ugualmente nero, che appare a destra della fruttiera , rimanderebbero ad altrettanti e chiari simboli della Passione di Cristo.
I frutti marci e le foglie secche sono simbolo del tempo che passa e fa cambiare tutto.
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