Concetti Chiave
- Il Neoclassicismo si ispira alle idee di Winckelmann, che considerava l'arte greca del V secolo a.C. come il culmine della bellezza classica.
- Winckelmann vede l'arte romana come una decadenza dell'arte greca, poiché la considera solo una sua rivisitazione.
- L'ideale greco di bellezza, secondo Winckelmann, si basa sull'armonia e proporzione, concetti centrali nel Neoclassicismo.
- Nella scultura neoclassica, Canova cerca di replicare l'armonia e proporzione dell'età classica.
- In letteratura, Monti e Foscolo riprendono i miti classici, ma con approcci differenti: decorativo per Monti e introspezione personale per Foscolo.
Origini del Neoclassicismo
Il Neoclassicismo nasce dalle idee del critico di storia greca e romana (popolari in quel periodo per l'inizio degli scavi) Winckelmann.
Quest'ultimo scrisse, nel 1764, un'opera intitolata "Geschichte der Kunst des Altertums", in cui afferma che il momento migliore dell'arte classica è stato quello greco, del V secolo a.C.
Secondo Winckelmann, l'arte greca è l'apice, mentre l'arte romana è decadenza, poiché è soltanto una rivisitazione dell'arte greca.
I greci cercavano di rappresentare il bello ideale, che consiste nell'armonia e nella proporzione fra le parti di un'opera.
Dunque, secondo il critico, la bellezza dell'età classica è eterna e non tramonterà mai.
Canova e la scultura neoclassica
Si diffonde, quindi, proprio su queste idee, il Neoclassicismo, che nasce e si sviluppa intorno alla seconda metà del '700. In questo periodo, nell'ambito della scultura, ritroviamo Canova, che cerca di riprendere l'armonia e la proporzione presente nell'età classica.
In letteratura, invece, vengono ripresi i miti classici.
Gli iniziatori di questo movimento letterario sono Monti e Foscolo.
Monti utilizza il mito a scopo decorativo, per abbellire le sue poesie.
Al contrario, Foscolo utilizza i miti cercando di trovare un rapporto con le sue esperienze e la sua vita (mito interiore). Il suo stile è sublime, elevato e caratterizzato da periodi complessi e termini aulici.