Concetti Chiave
- Nel XV secolo, le Fiandre svilupparono un linguaggio artistico moderno, laico e realistico, simile a Firenze.
- Bruges, Gand e Bruxelles divennero centri politico-economici, grazie al commercio e alle relazioni con l'Italia.
- Le famiglie borghesi fiamminghe investirono nell'arte, promuovendo una pittura più analitica e dettagliata.
- L'arte fiamminga si caratterizzava per un'illuminazione calda e precisa, senza l'uso della prospettiva.
- I pittori fiamminghi preferirono la tecnica della tempera a olio, sviluppata da Jan Van Eyck.
Linguaggio artistico nelle Fiandre
Negli anni trenta del XV° secolo si sviluppò nelle Fiandre la volontà di un linguaggio artistico più moderno e laico e realistico, proprio come lo stile tipico della città di Firenze. Le Fiandre, corrispondenti all’attuale Belgio, erano un territorio ricco in rapido sviluppo dinamico, grazie al commercio con il resto d’Europa, che la fece diventare una civiltà moderna e avanguardia, vennero governate da Filippo III si Borgogna chiamato “il buono” per il suo atteggiamento diplomatico nel gestire il regno in un clima pacifico che generava sviluppo economico.
Bruges, Gand e Bruxelles cominciarono a sviluppare un’importanza politico-economica entrando in relazione con altri esponenti e banchieri del mondo italiano e aprendo filiali all’estero.Influenza dell'arte fiamminga
Questi movimenti diventarono ben presto anche scambi culturali, e le ricche famiglie borghesi che avevano conquistato potere, iniziarono ad investire nel mondo dell’arte, in particolare nella pittura, in cui si ricercava maggiore realismo:
- Resa più analitica della realtà, indagare in maniera analitica prevede la necessità di avere più particolari, è infatti una pittura lenticolare;
- Illuminazione calda diffusa e precisa, che analizza la realtà;
A differenza dei colleghi italiani, i pittori fiamminghi non sfruttavano le regole della prospettiva e prediligevano la tempera a olio, invenzione attribuita a Jan Van Eyck.