Lisafanni
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Concetti Chiave

  • Antonello da Messina è noto per aver introdotto e diffuso in Italia le tecniche pittoriche fiamminghe, in particolare l'uso della pittura ad olio.
  • San Girolamo nello studio combina un'accurata rappresentazione prospettica con innovazioni iconografiche, mostrando il santo come umanista con un leone fedele.
  • Nella Pala di San Cassiano, una luce chiara e dettagliata evidenzia la composizione unificata, con la Vergine che offre ciliegie simboliche a Gesù.
  • La Vergine Annunziata è rivoluzionaria per il suo punto di vista e composizione, ispirata da Bellini e Piero della Francesca, con un complesso gioco di luce.
  • Antonello crea opere che, pur ricche di dettagli, mantengono un'unità spaziale e una prospettiva solida, ricordando i maestri fiamminghi.

Antonello da Messina: San Gerolamo nello studio, Vergine Annunziata e pala di San Cassiano

Antonello da Messina è il pittore che ha maggiormente contribuito alla diffusione delle invenzioni fiamminghe in Italia, non solo a livello figurativo ma soprattutto nella scelta di dipingere ad olio.
San Girolamo nello studio: si ha una minuziosa definizione dell’ambiente che corrisponde ad un’analitica visione dei fiamminghi. Importante è l’innovazione iconografica, il santo infatti viene anche rappresentato come un umanista.
Un grosso leone sta alle sue spalle, secondo una leggenda il santo tolse la spina all’animale e questo divenne il suo fedele compagno. Lo studio del santo appare attraverso il perfetto cannocchiale prospettico di una grande finestra ad arco, rialzata da 3 gradini ed illuminata da più fonti luminose. Il pavimento di maioliche colorate è perfettamente in prospettiva e ricorda alcuni capolavori fiamminghi. Nonostante la complessità della luce si crea uno spazio unitario e saldamente prospettico. Ha molti particolari ma non si frammenta in infiniti dettagli come in alcune opere precedenti.
Pala di San Cassiano: l’opera raffigura la Vergine con il bambino in trono fra i santi: Giorgio, Cecilia, Nicola e lucia (sinistra) e Domenico, Orsola, Sebastiano ed Elena (destra). Nei frammenti oggi ricomposti si vedono solamente la Madonna ed il bambino e la parte superiore di alcuni santi. Antonello crea una composizione spaziale unificata. La madonna offre a Gesù delle ciliegie che simboleggiano il sangue che verserà per il genere umano. Una luce chiarissima pone in evidenza anche gli aspetti marginali e conferisce agli oggetti un aspetto nordico. Viene commissionata per essere una pala dell’altare della chiesa di San Cassiano.
Vergine annunziata: nel 1474 a Venezia conosce Bellini e reinterpreta la sua concezione spirituale. Si tratta di un dipinto rivoluzionario per composizione e taglio della scena. Viene infatti immaginata dal punto di vista dell’angelo annunciante che scompare dalla rappresentazione. La sagoma appare avanzata di 3 quarti con la spalla e la mano in controluce proiettate verso lo spettatore. Egli fa riferimento a Pietro Della Francesca soprattutto per l’atmosfera sospesa, fuori dal tempo, per i volumi e per il complesso gioco luminoso. La vergine inoltre è raffigurata con uno sgardo molto tipo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Antonello da Messina all'arte italiana?
  2. Antonello da Messina ha contribuito significativamente alla diffusione delle tecniche fiamminghe in Italia, in particolare nella pittura ad olio.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive del dipinto "San Girolamo nello studio"?
  4. "San Girolamo nello studio" è caratterizzato da una minuziosa definizione dell'ambiente, un'innovazione iconografica che rappresenta il santo come un umanista, e un uso complesso ma unificato della luce.

  5. Come viene rappresentata la Vergine nell'opera "Vergine Annunziata"?
  6. Nella "Vergine Annunziata", la Vergine è raffigurata con una composizione rivoluzionaria, vista dal punto di vista dell'angelo annunciante, con un gioco complesso di luci e un'atmosfera sospesa.

Domande e risposte