darksoul98
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Concetti Chiave

  • La rivoluzione neolitica segnò il passaggio dalla vita nomade all'agricoltura, portando alla costruzione di villaggi stabili e nuovi sviluppi nelle arti, come la tessitura e la ceramica.
  • I monumenti megalitici, costituiti da giganteschi blocchi di pietra, sono espressioni artistiche significative del Neolitico, con concentrazioni in Francia, Gran Bretagna, Italia e Malta.
  • La costruzione di queste opere richiese un'organizzazione sociale complessa, con numerose persone coinvolte nell'estrazione, trasporto e assemblaggio delle pietre.
  • I dolmen, strutture funerarie composte da pietre verticali e una pietra piatta orizzontale, sono tra i tipi più comuni di monumenti megalitici del Neolitico.
  • Menhir e statue-menhir, eretti per ragioni non del tutto chiare, rappresentavano singoli blocchi di pietra e a volte richiamavano forme umane con raffigurazioni di armi.

Indice

  1. La rivoluzione neolitica
  2. Monumenti megalitici in Europa
  3. Tipologie di monumenti megalitici

La rivoluzione neolitica

La nascita dell'agricoltura e dell'allevamento e il conseguente abbandono della caccia e del nomadismo comportarono un mutamento profondo delle società primitive: la cosiddetta rivoluzione neolitica implicò l'abbandono delle grotte, la costruzione di villaggi stabili e il passaggio dalla lavorazione della pietra all'invenzione della tessitura e della ceramica.

Monumenti megalitici in Europa

Una delle espressioni artistiche più rilevanti delle società neolitiche è rappresentata dai monumenti megalitici, ossia costruzioni formate da giganteschi blocchi di pietra, comparse probabilmente in Europa occidentale e poi diffusasi verso est: le regioni in cui sono maggiormente concentrati sono la Bretagna (in Francia), la Gran Bretagna meridionale, la Puglia, la Sicilia, la Sardegna e Malta. Opere colossali necessitavano di lavori imponenti, quindi le popolazioni neolitiche dovevano avere un'organizzazione sociale complessa, capace di mettere a disposizione molti uomini per l'estrazione, il trasporto e la messa in opera delle pietre. Anche se non sono ancora chiare le funzioni di un'architettura che richiedeva un dispendio così alto di lavoro umano, è certo che i monumenti più antichi fossero funerari e avessero un alto valore simbolico.

Tipologie di monumenti megalitici

La tipologia più comune di monumenti megalitici nel Neolitico è il dolmen, parola bretone che indica una struttura formata da due o più pietre verticali, su cui poggia in orizzontale un'altra pietra piatta; si trattava probabilmente di camere funerarie, originariamente circondate da un cumulo di terra. Esistono anche monumenti formati da più dolmen allineati in modo da formare una specie di galleria. Un altro monumento megalitico è il menhir, termine che indica una costruzione costituita da un singolo blocco di pietra, spesso di enormi dimensioni, piantato nel suolo. L'erezione di un menhir era legata ad un particolare valore attribuito al luogo, ma il suo significato risulta ancora incerto. Intorno al 5000 c.C, comparvero anche le prime statue-menhir, che richiamavano in forma più o meno chiara il corpo umano e sulle quali erano di solito raffigurati alcuni oggetti, soprattutto armi come pugnali e coltelli.

Domande da interrogazione

  1. Quali cambiamenti sociali ha portato la rivoluzione neolitica?
  2. La rivoluzione neolitica ha portato all'abbandono delle grotte, alla costruzione di villaggi stabili e al passaggio dalla lavorazione della pietra all'invenzione della tessitura e della ceramica.

  3. Quali sono le caratteristiche principali dei monumenti megalitici del Neolitico?
  4. I monumenti megalitici sono costruzioni formate da giganteschi blocchi di pietra, come dolmen e menhir, che richiedevano un'organizzazione sociale complessa per la loro realizzazione.

  5. Qual è la funzione ipotizzata dei dolmen nel Neolitico?
  6. I dolmen erano probabilmente camere funerarie, originariamente circondate da un cumulo di terra, con un alto valore simbolico.

Domande e risposte