Concetti Chiave
- Stonehenge è un cromlech preistorico situato in Inghilterra, composto da dolmen disposti in anelli concentrici, costruito fra il III e II millennio a.C.
- Le pietre di Stonehenge sono enormi, con elementi verticali che pesano fino a 50 tonnellate e tavole orizzontali fino a 7 tonnellate, riflettendo uno sforzo collettivo notevole.
- L'orientamento delle pietre rispetto al sole e agli astri suggerisce possibili rituali solari o lunari, sebbene l'uso esatto rimanga ipotetico.
- Contrariamente a credenze passate, Stonehenge non è una necropoli; le ossa trovate sono state seppellite altrove e selezionate per il sito.
- Le pietre di Stonehenge, inclusi i blocchi di gres e le "bluestones", potrebbero provenire rispettivamente da 30 e 200 chilometri di distanza.
Indice
Origine e significato dei cromlech
I cromlech sono dei gruppi di pietre, piantate verticalmente o disposte in cerchio e testimoniano la civiltà preistorica. Il termine deriva dal celtico «crom» (= rotondo) e llech (= pietra).
Il più celebre dei cromlech è sicuramente quello di Stonehenge, nell’Inghilterra meridionale.
Costruzione e struttura di Stonehenge
Costruito in diverse fasi tra la prima metà del III e la seconda metà del II millennio a.C.
(ma la datazione rimane molto dibattuta), il circolo di Stonehenge è composto da una serie di dolmen disposti in anelli concentrici. Si tratta di pietre enormi: gli elementi verticali pesano fino a 50 tonnellate, mentre le tavole orizzontali raggiungono le 4-7 tonnellate. Ciascun blocco era stato sagomato e levigato a mano, prima di essere trascinato sul posto e sollevato con imbragature in corda, fino a farlo scivolare nella fossa precedentemente scavata nel terreno o issarlo sulla sommità dei due menhir verticali. Il cantiere, estremamente ambizioso per le conoscenze tecnologiche dell’epoca, deve aver richiesto un eccezionale sforzo collettivo. Ciò dimostra, da un lato, la grande importanza che questi monumenti rivestivano per i loro costruttori e fruitori, dall’altro l’efficiente struttura sociale delle comunità coinvolte, in grado d’impegnare centinaia di uomini in cantieri tanto complessi, sottraendoli ai compiti di difesa o coltivazione.Funzione e orientamento di Stonehenge
La funzione di questo enigmatico complesso non ci è nota e, per quanto sia verosimile pensare a un generico uso per rituali di tipo religioso, non siamo in grado di avanzare spiegazioni più precise, se non in via ipotetica. Il fatto che le pietre sembrino precisamente orientate rispetto al sole e agli astri ha suggerito che vi avessero luogo rituali legati al corso del sole o alle fasi lunari. Infatti, nel giorno del solstizio d’estate, il sole sorge proprio in corrispondenza dell’asse del monumento. Un’altra supposizione è che l’insieme fungesse, per così dire, da orologio, calcolando lo scorrere del tempo in base alle ombre proiettate dai massi. Ciò che, invece, è certo, contrariamente a quanto si affermava nel passato, è che non si tratta di una necropoli. È vero che gli scavi archeologico hanno portato alla luce delle ossa che, però, provengono da corpi seppelliti altrove e, per questo, oggetto di una probabile selezione.
Origine delle pietre di Stonehenge
Un altro enigma è costituito dall’origine delle pietre. Quelle più grandi che formano il cerchio esterno sono dei blocchi di gres e i ricercatori sono concordi nell’affermare che provengono da una trentina di chilometri da Stonehenge. Gli altri cerchi sono composti da pietre blu o “bluestones”, cioè da una roccia subvulcanica chiamata “diabase”. Molti esperti concordano nell’affermare che potrebbero essere state estratte nel Galles a circa 200 chilometri di distanza e trasportate con tutto un sistema di tronchi d’albero, come già avveniva in altre civiltà (cfr. costruzione delle piramidi egiziane). Qualcuno, invece, sostiene che sarebbero state spostate in questa zona geografica durante il periodo glaciale fra 11.500 e 10.000 anni fa. Un confronto importante, seppure molto lontano geograficamente, sarebbe costituito in tal senso dal circolo monolitico di Nabta Playa, nel deserto della Nubia (nell’Egitto meridionale), a un centinaio di chilometri dalla località di Abu Simbel. Alcuni studiosi ritengono che questo complesso, eretto nel V millennio a.C., segua, con il suo orientamento, il sorgere e il tramontare del sole nei diversi periodi dell’anno.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del termine "cromlech"?
- Quali sono le caratteristiche principali delle pietre di Stonehenge?
- Qual è la possibile funzione del complesso di Stonehenge?
- Da dove provengono le pietre utilizzate per costruire Stonehenge?
- Quali sono le teorie riguardanti il trasporto delle pietre di Stonehenge?
Il termine "cromlech" deriva dal celtico «crom» che significa rotondo e «llech» che significa pietra.
Le pietre di Stonehenge sono enormi, con elementi verticali che pesano fino a 50 tonnellate e tavole orizzontali che raggiungono le 4-7 tonnellate, sagomate e levigate a mano.
La funzione di Stonehenge è sconosciuta, ma si ipotizza un uso per rituali religiosi legati al sole e agli astri, o come un orologio per calcolare il tempo.
Le pietre più grandi provengono da circa 30 chilometri di distanza, mentre le "bluestones" potrebbero essere state estratte nel Galles, a circa 200 chilometri di distanza.
Si ipotizza che le pietre siano state trasportate con tronchi d'albero, come nelle piramidi egiziane, o spostate durante il periodo glaciale tra 11.500 e 10.000 anni fa.