Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il dipinto raffigura un paesaggio rurale con un campo di grano, caratterizzato da un'atmosfera oscura e misteriosa.
  • Van Gogh utilizza grandi pennellate per creare forme semplificate, conferendo al dipinto curve irregolari e contorni difficili da individuare.
  • Il cielo scuro e tempestoso, insieme ai corvi, aumenta la sensazione di minaccia e incertezza, mentre i sentieri divergenti simboleggiano scelte e indecisioni.
  • La prospettiva è cruciale nel dipinto, conferendo profondità e un invito a esplorare l'ignoto che si cela oltre il campo e il volo dei corvi.
  • Considerato l'ultimo dipinto di Van Gogh, riflette i suoi tormenti interiori e uno stato avanzato di confusione mentale, esprimendo sofferenza psicologica.

Indice

  1. Descrizione del paesaggio
  2. Interpretazione del cielo e degli uccelli
  3. Semplificazione delle forme e colori
  4. Composizione e linee di forza
  5. Prospettiva e profondità
  6. Significato e contesto storico

Descrizione del paesaggio

Il dipinto è un paesaggio, avvolto in un'atmosfera oscura, che rappresenta un campo nel mezzo della campagna. In primo piano, alla nostra sinistra, spicca una serie di spighe di grano ricurve, al centro, una strada tortuosa si insinua nelle profondità del dipinto mentre gli schizzi di altri due sentieri divergono a destra e a sinistra della tela. Al di sopra della strada centrale volano dei corvi, il cui numero aumenta man mano che ci si muove verso il cielo. Dietro questa nuvola di uccelli, un cielo blu scuro occupa lo sfondo, velando addirittura un sole che difficilmente si intuisce.

Interpretazione del cielo e degli uccelli

Il pittore ha scelto di rappresentare un paesaggio rurale, un campo situato ad Auvers-sur-Oise, che mostra la natura allo stato "selvaggio", segnato dall’intervento umano (è un campo di grano). Il cielo, molto scuro, non permette di capire se la scena si svolge di giorno o di notte, lasciando un certo mistero sul momento reale rappresentato dal pittore. Per quanto riguarda gli uccelli, appena abbozzati, in qualche modo sembrano costituire una minaccia che incombe sulla scena.

Semplificazione delle forme e colori

Dal punto di vista formale, il dipinto è caratterizzato, almeno al primo impatto, da una grande semplificazione delle forme: il pittore si accontenta di applicare grandi pennellate per disegnare i corvi, le spighe di grano o le strade.

Dà al dipinto un insieme di curve molto irregolari, più che linee approssimative e contorni difficili da individuare. Notiamo anche sul dipinto una vera abbondanza di colori, brillanti e spenti, caldi e freddi. Dal nero minaccioso dei corvi al giallo chiaro e scuro del grano, Van Gogh gioca con le sfumature. Non c'è un colore veramente dominante, ma una giustapposizione di tonalità molto diverse. Il cielo tempestoso tappezzato di nuvole violacee corona il campo con spighe giallo-arancio, che costeggiano i sentieri dai toni rossastri.

Composizione e linee di forza

La composizione è organizzata secondo un certo numero di linee di forza:

- Una linea orizzontale che sembra ondularsi come un mare in tempesta separa prima il campo e l'orizzonte formato dal cielo e dagli uccelli. L'effetto del movimento portato dal volo degli uccelli, dall'ondulazione del cielo o dalle spighe di grano battute dal vento dimostra il modo libero di Van Gogh di avvicinarsi allo spazio del dipinto e l'approccio della prospettiva classica.

- Ciascuno dei percorsi divergenti crea una linea che attraversa la tela e si perde a destra, a sinistra o all'orizzonte. Questo crea un'impressione di profondità. Rappresentano anche tre percorsi tortuosi che vanno in direzioni diverse e sembrano quindi riecheggiare i pensieri oscuri e l'indecisione dell'artista. Alcuni critici sostegno che il sentiero dio destra rappresenti la morte, quello di sinistra la vita e la strada posta del centro si riferisce alla possibilità che ha l’uomo di affrontare direttamente i problemi. Entrambi i percorsi sono sorvolati da corvi neri: questo significa che sull’esistenza umana plana sempre la morte, indipendentemente dalla decisione presa dall’uomo.

Prospettiva e profondità

Van Gogh attribuisce quindi un'importanza significativa alla prospettiva, dando grande profondità alla sua pittura. L'orizzonte si staglia chiaramente dai campi di grano mentre il volo dei corvi ci invita ad esplorare ciò che l'artista non mostra, il buio profondo del cielo fuori dal dipinto. Non c'è una fonte di luce, non c'è un singolo effetto di riflessione e i campi non riflettono l'illuminazione reale. La luce sembra assente. Come per la maggior parte dei suoi dipinti, anche in questo caso Van Gogh usa la pittura ad olio e probabilmente ha applicato i colori con una spatola.

Significato e contesto storico

Considerato da molti come l'ultimo dipinto di Van Gogh, realizzato nel 1890 il dipinto appare come il suo "testamento pittorico" dell’artista. Così, Il campo di grano con corvi riflette i tormenti che agitano l'artista. Va ricordato che Van Gogh, quando dipinse il "Campo di grano con corvi" era in uno stato molto avanzato di confusione mentale. Appena dimesso dal manicomio di Saint Rémy, cerca ovviamente di esternare attraverso la pittura un disordine mentale e una sorta di sofferenza psicologica. L'artista, al culmine della disperazione, trova in questo immenso campo di grano deserto attraversato da un volo di corvi uno spazio capace di esprimere la sua angoscia.

Domande da interrogazione

  1. Cosa rappresenta il dipinto?
  2. Il dipinto rappresenta un campo di grano con corvi.

  3. Qual è l'atmosfera del dipinto?
  4. L'atmosfera del dipinto è oscura e misteriosa.

  5. Qual è il luogo in cui si trova il campo di grano?
  6. Il campo di grano si trova ad Auvers-sur-Oise.

  7. Qual è l'importanza della prospettiva nel dipinto?
  8. La prospettiva dà grande profondità alla pittura e invita a esplorare ciò che non viene mostrato.

  9. Quali sono i colori predominanti nel dipinto?
  10. Nel dipinto ci sono una varietà di colori, sia brillanti che spenti, caldi e freddi.

Domande e risposte