Concetti Chiave
- Il Realismo, nato in Francia a fine Ottocento, mira a rappresentare la realtà sociale dell'epoca, focalizzandosi sulla condizione delle classi umili e il contrasto tra natura e industrializzazione.
- Millet si concentra su soggetti rurali, evidenziando la superiorità dell'uomo rispetto al paesaggio attraverso opere come "Spigolatrici" e "L'Angelus".
- Daumier utilizza la satira politica per ironizzare su politici e ministri, esprimendo l'emarginazione dell'artista con opere come "Il vagone di terza classe".
- Courbet, con opere come "Gli spaccapietre" e "Un funerale ad Ornans", rappresenta il lavoro e la società con uno stile forte e realistico, ponendo l'accento su scene di vita quotidiana.
- Il Realismo differisce dal Romanticismo per l'attenzione alla rappresentazione diretta della natura e della vita, invece di paesaggi mentali e idealizzati.
Indice
Il Realismo
Il realismo è quel movimento pittorico e letterario, nato in Francia a fine Ottocento. Il realismo ha come scopo di rappresentare la realtà parigina in quel periodo. A differenza dei romantici, che avevano un rapporto stretto con la natura, non sempre dipingevano il vero ma spesso si chiudevano nella propria mente, chiudendo l'occhio fisico e ricreandosi un paesaggio mentale. Per i realisti fu diverso perché avevano la tendenza di dipingere davanti alla natura. Gli artisti in questo periodo tendevano a rappresentare scene di vita delle classi più umili e lo facevano per mettere in relazione la natura con gli sviluppi politici. Portavano alla luce la drammaticità e la condizione dei lavoratori costretti spesso a lavori disumani. Il lavoro agricolo era privilegiato sia perché era fonte di ispirazione sia perché si stava avviando l industrializzazione. Il rapporto uomo-natura in contrasto con il lavoro in fabbrica.
Millet e il suo approccio al Realismo
Millet: I suoi soggetti sono prevalentemente rurali, vuole mettere in risalto la superiorità dell uomo rispetto al paesaggio. Le sue opere sono spigolatrici e l'Angelus.
Daumier e la satira politica
DAUMIER: Si dedicò alla satira politica, realizzando ritratti e caricature di politici e ministri ironizzando sulla politica e facendo emergere la condizione di emarginazione dell'artista. La sua opera è Il vagone di terza classe.
Courbet e la rappresentazione del lavoro
Courbet: con "Gli spaccapietre" si può porre a confronto "Le spigolatrici" di Millet che era sensibile al tema del lavoro, si occupò anche del paesaggio. Daumier invece è più spigoloso duro è una pittura più forte fa passare in secondo piano i due personaggi e mette in risalto il duro lavoro degli spaccapietre. "Un funerale ad Ornans" racchiude un cerchio dicinquanta persone, abitanti di un paese, i quali sono rappresentati in maniera precisa. Quest'umile vicenda viene innalzata su un piano solenne.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del movimento realista?
- Come si differenzia l'approccio di Millet nel realismo?
- In che modo Daumier utilizza la sua arte per esprimere critiche sociali?
Il realismo mira a rappresentare la realtà parigina del tardo Ottocento, concentrandosi sulla vita delle classi più umili e mettendo in relazione la natura con gli sviluppi politici.
Millet si concentra su soggetti rurali, evidenziando la superiorità dell'uomo rispetto al paesaggio, con opere come "Le spigolatrici" e "L'Angelus".
Daumier si dedica alla satira politica, creando ritratti e caricature di politici per ironizzare sulla politica e mettere in luce la condizione di emarginazione dell'artista, come nell'opera "Il vagone di terza classe".