Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • La net-art e la computer-art sono state pionieristiche negli anni '80, ma le opere post-contemporanee non ne riflettono esattamente lo stesso spirito innovativo.
  • Artisti contemporanei come Hito Steyerl vedono la tecnologia come parte integrata della realtà quotidiana, non più come una novità futuristica.
  • Jon Rafman rappresenta la realtà virtuale non come nuova terra da esplorare, ma come una condizione archeologica e distopica sovrapposta alla realtà.
  • Gli artisti post-contemporanei traggono ispirazione dalla sottocultura della rete, includendo elementi come Deviantart, Gif, Meme e i primi browser.
  • Il Post-internet è un'estetica del post-contemporaneo che vede la storia di internet non come mito, ma come esperienza riproducibile.

Net-art o computer-art

Se molte opere del post contemporaneo sfruttano la dimensione on-line, non bi- sogna però confondere questi progetti con gli esperimenti della net-art o computer-art già realizzati dagli anni ’80 in poi: il postcontemporaneo non proietta su tali sperimentazioni la sua poetica con la stessa enfasi e spirito pionieristico mostrato nelle passate decadi dagli artisti che utilizzavano tali media: artisti come Hito Steyerl ad esempio, creano le opere prendendo già come “data” questa esperienza dove la tecnologia non rappresenta più un oggetto futuristico, ma una condizione mimetica della realtà di tutti i giorni.

Nel lavoro di Jon Rafman, la realtà virtuale non appare come un territorio nuovo da mappare e da inventare ma già come una condizione archeologica e addirittura distopica che non rappresenta un altrove ma un layer perfettamente sovrapponibile a quello reale. Alcuni di questi artisti sono assimilabili fra loro per tendenze e “stili” che sembrano emergere questa volta non più da una contrapposizione o assuefazione alla precedenti forme artistiche, come avvenne per il modernismo e postmodernismo, ma da quel linguaggio visivo e dall’ambiente digitale creati spontanea- mente dalla sottocultura della rete: Deviantart, Gif, Meme, degli youtubers, ma anche la rivisitazione delle prime forme di browser e software per la navigazione, in una sorta di celebrazione dell’estetica dei primi anni novanta. Il Post-internet, definisce quindi uno delle estetiche predominanti del post-contemporaneo, che guarda alla storia di internet senza mitizzarla, ma percependola come un’esperienza continuamente riproducibile.

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