Concetti Chiave
- Il dipinto, realizzato da Manet nel 1870, raffigura Berthe Morisot, una delle sue modelle preferite, semisdraiata su un divano.
- Il contrasto tra la xilografia giapponese animata e la posa rilassata di Morisot evidenzia la sua inquietudine interiore.
- Berthe Morisot, con uno sguardo pensoso e un vestito elegante, incarna la seduzione attraverso la sua postura e gli occhi penetranti.
- Il dipinto suscitò critiche al Salon di Parigi del 1873 per la sua posa giudicata di cattivo gusto e lo stile di Manet considerato incompleto.
- Manet descrisse questa opera come uno "studio", non un ritratto, evidenziando che alcuni dettagli non erano stati completamente finiti.
Indice
Descrizione del dipinto di Manet
Questa tela è stata realizzata da Manet nel 1870 ed è esposta a Providence (U.S.A.), nel Museum of Art.
Essa rappresenta la modella prediletta del pittore, Berthe Morisot, presente in molti dipinti, semisdraiata su di un divano color prugna; con una mano tiene un ventaglio, appoggiata sul bracciolo, e sopra il divano è appesa una xilografia giapponese, molto animata che per questo si pone in netto contrasto con la situazione di riposo di tutto il resto.
Dettagli sulla modella Berthe Morisot
La ragazza ha uno sguardo pensoso e un’aria sognante. In essa, l’artista ha saputo cogliere l’inquietudine intima di una giovane di buona famiglia, colta ed intelligente. Berthe era una lontana cugina di Fragonard e allieva di Corot. Arrivata alla soglia dei 30 anni, essa aveva scelto la via della pittura, una carriera professionale non certo facile per le donne di quel tempo e all’epoca del ritratto, essa non aveva ancora una situazione sentimentale ben definita. Indossa un abito bianco, a fiorellini, molto elegante dalla cui gonna lascia uscire un piede. Sul lato sinistro, esso appare ondeggiante e vaporoso.
In questo dipinto l’elemento della seduzione è inequivocabile. Gli occhi neri della donna (in realtà Berthe aveva gli occhi verdi) hanno lo sguardo penetrante e sembrano seguire l’osservatore per tutta la stanza; la sua postura reclinata è altrettanto provocante.
Critiche e reazioni al Salon di Parigi
Gli spettatori al Salon di Parigi dove la tela fu esposta nel 1873, trovarono che la posa casuale della Morisot fosse di cattivo gusto e rimasero sconcertati dagli elementi dello stile di Manet: trattamento del colore e contrasto troppo dominante di toni chiari e scuri. I motivi della critica negativa furono sempre gli stessi: la tela non è né, disegnata, né dipinta e la donna non è né seduta, né in piedi. Inoltre, fu trovato che la fattura era inadeguata, troppo rapida e nell’insieme non finita.
Manet definì questo suo lavoro uno "studio", non un ritratto ed infatti la poltrona che si intravede a sinistra non è senz’altro terminata
Domande da interrogazione
- Chi è la modella rappresentata nella tela di Manet del 1870?
- Quali sono stati i commenti del pubblico al Salon di Parigi nel 1873 riguardo a questo dipinto?
- Come Manet ha definito il suo lavoro su questa tela?
La modella è Berthe Morisot, la prediletta di Manet, rappresentata semisdraiata su un divano color prugna.
Gli spettatori trovarono la posa di Morisot di cattivo gusto e criticarono lo stile di Manet, in particolare il trattamento del colore e il contrasto tra toni chiari e scuri.
Manet ha definito il suo lavoro come uno "studio", non un ritratto, sottolineando che alcuni elementi, come la poltrona, non erano terminati.