Concetti Chiave
- La villa Savoye di Le Corbusier è un esempio chiave dell'architettura funzionale, basata sui suoi cinque principi teorici.
- La struttura è sostenuta da pilastri, permettendo l'uso di una pianta libera e spazi multifunzionali al piano terra.
- Le pareti non sono portanti, consentendo una distribuzione flessibile degli spazi interni secondo le funzioni desiderate.
- Le finestre a nastro, un tratto distintivo di Le Corbusier, offrono ampie vedute e integrano gli spazi interni con l'esterno.
- Il tetto-giardino sostituisce il tradizionale tetto spiovente, creando un'area funzionale e accessibile al vertice dell'edificio.
Indice
Le Corbusier e la villa Savoye
Altro grande protagonista dell’architettura funzionale è Le Corbusier, la cui opera maggiore è la villa Savoye, dal nome della famiglia del committente, edificio in cui egli mette in pratica i cinque principi che aveva teorizzato: la struttura infatti si eleva su dei pilastri che rendono possibile all’architetto non solo l’impiego di una pianta libera ma permette anche agli inquilini della villa di usare questo spazio coperto per diverse funzioni, come parcheggiare l’auto, far giocare i bambini ecc… Con ciò Le Corbusier recupera una parte della struttura ed eleva la superficie abitabile al primo piano: le pareti perdono la loro funzione portante e ciò consente anche all’artista di distribuire liberamente gli spazi interni in base alla funzione che ogni stanza doveva avere.
Finestre a nastro e facciata libera
Nella villa Savoye vi è anche l’utilizzo delle finestre a nastro, ossia delle finestre che corrono da uno spigolo all’altro della parete: in realtà questo punto della nuova architettura teorizzata da Le Corbusier rientra tecnicamente nel principio della facciata libera ma comunque Le Corbusier dedica un punto a parte a questo elemento; inoltre esso, pur essendo stato impiegato da altri architetti come Gropius, fu un segno distintivo della sua architettura, e ciò è ben visibile dal fatto che, nella ville Savoye, ad esempio, nel salotto, l’ampia vetrata fa sembrare allo spettatore che non ci sia, per quanto lo spazio è aperto.
Il tetto-giardino e la promenade architecturale
L’ultimo punto che egli realizza nella villa Savoye è quello che lui stesso definisce tetto – giardino: egli infatti utilizza la superficie di copertura dell’edificio, che fino ad allora era costituita da un tetto spiovente che serviva per far defluire le acque piovane, piana.
In questo edificio inoltre egli realizza due coperture, una ad un livello più basso ed un’altra ad un livello più alto e per collegarle usa una rampa, o passeggiata architettonica, in francese la promenade architecturale.Domande da interrogazione
- Quali sono i cinque principi architettonici teorizzati da Le Corbusier e applicati nella villa Savoye?
- Come Le Corbusier ha utilizzato lo spazio sotto la villa Savoye?
- Qual è l'importanza delle finestre a nastro nella villa Savoye?
I cinque principi includono l'uso di pilastri per sollevare la struttura, una pianta libera, finestre a nastro, una facciata libera e un tetto-giardino.
Lo spazio sotto la villa, sollevata su pilastri, è stato utilizzato per diverse funzioni, come parcheggiare l'auto o far giocare i bambini.
Le finestre a nastro, che corrono da uno spigolo all'altro della parete, permettono una maggiore apertura dello spazio e sono un segno distintivo dell'architettura di Le Corbusier.