blakman
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Concetti Chiave

  • Kandinskij credeva che l'arte dovesse esprimere il mondo interiore dell'artista, e le forme fossero manifestazioni di tale espressione.
  • "Impressione V" deriva da uno studio dal vero a Murnau, ma trasforma il paesaggio naturale in un'esperienza astratta e spirituale.
  • L'opera utilizza colori primari su sfondo bianco, con linee nere che esaltano le zone di maggiore tensione visiva.
  • Il punto focale del dipinto è la montagna rossa, che emana una forza espressiva verso l'osservatore, interagendo con la luce gialla e il grande albero.
  • Kandinskij ha reinterpretato il paesaggio come una visione spirituale, rendendo l'arte del Novecento un'esplorazione dei "paesaggi dell'anima".

Indice

  1. Il mondo interiore dell'artista
  2. La montagna rossa e la luce

Il mondo interiore dell'artista

Il pittore Kandinskij Vasilij sosteneva che il vero artista deve saper comunicare il suo mondo interiore e che ogni forma non è altro che l'espressione di questo.
Impressione V riproduce, come indica il titolo, un'impressione diretta della natura esterna; si tratta, infatti, dell'elaborazione di uno studio dal vero eseguito a Murnau. Nell'opera, per quanto sia rappresentato un paesaggio naturale, non sono più riconoscibili gli elementi della realtà. Le forme sono semplificate e smaterializzate, i colori primari, stesi su un fondo bianco a grandi campiture, sono attraversati da linee nere spezzate che rimarcano i vertici di maggiore tensione.

La montagna rossa e la luce

Il vero punto focale del dipinto è la montagna rossa, la cui forza espressiva pulsa in direzione dell'osservatore, sospinta dall'intensa luce gialla che si irraggia dal fondo, scompaginando a destra la stabilità del grande albero. Kandinskij ha presentato il paesaggio come una visione pura, spirituale, perché vi ha trasferito la risonanza interiore suscitata in lui dagli elementi osservati. Per indicare il tentativo degli artisti di mettere a nudo la propria interiorità, per l'arte del Novecento non si parla più di pittura di paesaggio, ma di paesaggi dell'anima.

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