Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Degas, Pissarro e Caillebotte affrontano il tema del lavoro nei loro dipinti impressionisti, spesso rappresentando la fatica quotidiana di lavoratori come stiratrici, lavandaie e artigiani.
  • Il quadro "Due stiratrici" di Degas, creato tra il 1884 e il 1886, mostra l'influenza della letteratura naturalista, mettendo in risalto la stanchezza delle lavoratrici.
  • Gustave Caillebotte presenta "I piallatori di parquet" alla seconda mostra impressionista, suscitando scalpore per la cruda rappresentazione della fatica fisica senza abbellimenti estetici.
  • Camille Pissarro si ispira a Millet e si concentra sui lavoratori dei campi, portando le persone in primo piano nei suoi dipinti per valorizzarne il ruolo nell'ambiente naturale.
  • Pissarro cattura anche scene di mercato, come "La macellaia" del 1883, evidenziando la vita quotidiana e il lavoro nei contesti urbani e rurali.

Indice

  1. Impressionisti e il tema del lavoro
  2. Caillebotte e la verità scomoda
  3. Pissarro e l'ispirazione socialiste
  4. Pissarro e le scene di mercato

Impressionisti e il tema del lavoro

Di solito i pittori impressionisti, assumono come tema delle loro tele momenti di svago spensierato; tuttavia Degas, Pissarro e Caillebotte dedicano alcuni loro quadri al tema del lavoro. Infatti, a partire dal 1869, oli e pastelli di Degas rappresentano stiratrici e lavandaie sfinite dalla fatica. Tale soggetto è particolarmente evidente nel quadro risalente al 1884-1886: “Due stiratrici” che per il tema scelto, la cura di certi dettagli piuttosto che altri e l’atmosfera creata rivela delle suggestioni tratte dalla letteratura naturalista e, in modo particolare, da L’assommoir di Zola.

Caillebotte e la verità scomoda

Nel 1876, alla seconda mostra del gruppo impressionista, Gustave Caillebotte, esordisce con una dipinto che suscita molto scalpore: “I piallatori di parquet” (= Les raboteurs), opera a cui l’anno precedente fu rifiutato di essere esposta. Vengono rappresentati il lavoro di tre uomini inginocchiati, a torso nudo e con la schiena ricurva. Sono messe in evidenza la fatica e la durezza a cui i tre protagonisti sono sottoposti ogni giorno. Un accenno all’uso degli alcolici, da parte delle classi più povere, caro alla letteratura naturalista ci è fornito da una bottiglia di vino quasi piena, appoggiata sul pavimento. I critici, per il fatto che veniva messa in mostra una verità piuttosto scomoda, notarono che mancava ogni giustificazione estetica.

Pissarro e l'ispirazione socialiste

Spinto dalle sue idee di ispirazione socialiste, Camille Pissarro, si era sempre interessato ai lavori dei campi, eseguiti dalle spigolatrici, dai mietitori, dai contadini. In questo, il pittore trovava un insegnamento in Millet che nel 1857 aveva già dipinto una tela analoga “Les glaneuses”. Il dipinto di Pissarro è del 1889. Fino ad allora, l’artista si era limitato a riprodurre i suoi umili personaggi, accordando loro una posizione secondaria nel paesaggio. Invece dagli anni ’80 in poi, egli li rappresenta in primo piano, nel loro ambiente naturale, còlti durante il loro faticoso o durante un raro momento di riposo. Esempi significativi di questo periodo ci sono forniti da “La raccolta delle mele” (La récolte des pommes), “Ragazza col bastoncino” (Jeune fille à la baguette), A proposito di quest’ultima tela, la ragazza è rappresentata con i piedi leggermente spostati che pendono negligentemente dal poggio su cui essa si sta riposando. Tenendosi sui gomiti, essa è seduta semi-sdraiata come se stesse per scivolare. Probabilmente, ha davanti a sé un torrente e il bastoncino raccolto potrebbe servirle per giocare con la superficie dell’acqua. La luce viene addolcita dal fogliame e proviene dalla parte sinistra del quadro, arrivando così a trasmettere all’osservatore l’estrema dolcezza del sottobosco. Fra i temi legati al lavoro, in Pissarro sono di notevole importanza anche tutte le tele che rappresentano una contadina seduta

Pissarro e le scene di mercato

Negli stessi anni, egli ritrasse anche delle scene tratte dal mercato di quartiere di Pontoise o di Parigi come La macellaia del 1883. Degas definì queste figure degli angeli.

Domande da interrogazione

  1. Quali temi trattano i pittori impressionisti nelle loro opere?
  2. I pittori impressionisti spesso rappresentano momenti di svago spensierato, ma Degas, Pissarro e Caillebotte dedicano alcune opere al tema del lavoro, evidenziando la fatica e le condizioni dei lavoratori.

  3. Come viene rappresentato il tema del lavoro nelle opere di Degas?
  4. Degas rappresenta il tema del lavoro attraverso oli e pastelli che raffigurano stiratrici e lavandaie sfinite dalla fatica, come nel quadro "Due stiratrici", ispirato dalla letteratura naturalista.

  5. Qual è l'approccio di Caillebotte nel rappresentare il lavoro?
  6. Caillebotte rappresenta il lavoro con realismo, come nel dipinto "I piallatori di parquet", che mostra la fatica fisica di tre uomini al lavoro, suscitando scalpore per la sua rappresentazione diretta e priva di giustificazioni estetiche.

  7. In che modo Pissarro si avvicina al tema del lavoro nei suoi dipinti?
  8. Pissarro si concentra sui lavori dei campi, rappresentando spigolatrici e contadini in primo piano nel loro ambiente naturale, ispirandosi a Millet e mettendo in risalto la loro fatica quotidiana e momenti di riposo.

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