Concetti Chiave
- Alla fine dell'Ottocento, gli artisti si formarono spesso in scuole private e organizzarono esposizioni indipendenti come il "Salon des Independents".
- Due correnti di pensiero influenzarono l'arte: il Positivismo, con fiducia nel progresso scientifico, e le idee di filosofi come Schopenhauer e Nietzsche che enfatizzavano l'elemento emotivo.
- I Postimpressionisti, tra cui Cézanne, Gauguin, Van Gogh e Seurat, cercarono nuove tecniche e forme, superando l'attenzione impressionista all'istante.
- Cézanne si concentrò sulle strutture fondamentali della realtà, mentre i Neoimpressionisti, come Seurat, esplorarono il colore attraverso il puntinismo.
- Gli artisti dell'epoca spesso provenivano da esperienze lavorative diverse e si ispiravano a stimoli esterni, come viaggi reali e mentali.
Indice
Cambiamenti nell'arte dell'Ottocento
Verso la fine dell’Ottocento l’arte conobbe numerosi cambiamenti. Ad esempio, gli artisti ottenevano o terminavano la propria formazione non più in sedi istituzionali, ma spesso in scuole private, come l’Academie Suisse, scuola parigina che metteva a disposizione degli artisti modelli maschili e femminili a prezzi contenuti.
Nuovi spazi espositivi e correnti
Inoltre, furono inaugurati nuovi spazi espositivi: gli artisti che non riuscivano ad accedere alle mostre ufficiali organizzarono esposizioni autogestite e nel 1884 un gruppo di pittori creò il “Salon des Independents”; simili iniziative furono organizzate in tutta Europa. L’arte di questo periodo fu influenzata da due principali correnti di pensiero: da un lato, il Positivismo, che presentava la scienza come il mezzo che avrebbe concesso all’uomo di porre fine a tutti i problemi sociali dell’epoca diffondendo, insieme alle scoperte e alle innovazioni tecnologiche, una fiducia nel progresso; dall’altro, filosofi come Schopenhauer e Nietzsche sostenevano l’importanza dell’ elemento emotivo e irrazionale dell’essere umano.
Postimpressionismo e tecniche innovative
I Postimpressionisti sono artisti che ripresero lo stile degli Impressionisti ma si dedicarono anche alla ricerca di tecniche e forme nuove; infatti, all’attenzione tipicamente impressionista all’istante da catturare si sostituirono una predilezione per un tipo di espressione artistica che fosse mediata dal suo autore e un approccio più scientifico all’arte. Alcuni di questi artisti erano Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Seurat. Seppur imboccando strade diverse, Cézanne e Gauguin da un lato e Seurat dall’altro condividevano l’intenzione di superare l’Impressionismo andando oltrre la realtà fenomenica. Mentre Cézanne si soffermava sulle strutture non accidentali, ma fondamentali e permanenti della realtà, Seurat e i suoi seguaci, i cosiddetti Neoimpressionisti,utilizzavano l’oggetto raffigurato nell’opera come strumento per indagare le potenzialità del colore. Essi giunsero a creare una particolare tecnica pittorica, il puntinismo.
Artisti sperimentatori e viaggi
Molti degli artisti-sperimentatori di questo periodo non ricevettero una formazione tradizionale e spesso (come nel caso di Gauguin, Van Gogh e Rousseau) svolsero altri lavori prima di dedicarsi all’arte. Una caratteristica dell’arte di questi anni è l’apertura a stimoli provenienti dall’esterno, ad esempio quelli forniti dai viaggi, spesso interpretati come fughe dal proprio spazio e dal proprio tempo. Viaggi non solo reali, come quelli compiuti da Gauguin verso luoghi incontaminati dalla cultura occidentale, ma anche viaggi mentali.
Domande da interrogazione
- Quali furono i cambiamenti principali nell'arte verso la fine dell'Ottocento?
- Chi erano i Postimpressionisti e quali erano le loro caratteristiche distintive?
- Quali influenze esterne caratterizzarono l'arte di questo periodo?
Verso la fine dell'Ottocento, l'arte subì numerosi cambiamenti, tra cui la formazione degli artisti in scuole private e l'apertura di nuovi spazi espositivi come il "Salon des Independents". Inoltre, l'arte fu influenzata da correnti di pensiero come il Positivismo e le filosofie di Schopenhauer e Nietzsche.
I Postimpressionisti erano artisti che, pur riprendendo lo stile degli Impressionisti, cercavano nuove tecniche e forme artistiche. Tra loro c'erano Cézanne, Gauguin, Van Gogh e Seurat, che condividevano l'intenzione di superare l'Impressionismo e si concentravano su espressioni artistiche mediate dall'autore e approcci più scientifici.
L'arte di questo periodo fu caratterizzata da un'apertura a stimoli esterni, come i viaggi reali e mentali. Artisti come Gauguin intrapresero viaggi verso luoghi incontaminati dalla cultura occidentale, interpretati come fughe dal proprio spazio e tempo.