Goya, Francisco - I duchi di Osuna con i figli

I duchi di Osuna e Goya

I duchi di Osuna erano dei committenti molto affezionati a Goya, Sposatisi nel 1774, nello stesso anno l’artista è incaricato di realizzare il loro ritratto in coppia e nel 1788 li dipinge in questo quadro di famiglia. La coppia ebbe numerosi figlio, ma sopravviveranno soltanto i quattro raffigurati in questa tela e cioè

• Francisco de Borja che succederà al padre nell’eredità del titolo nobiliare,

• Pedro de Alcantera, seduto su di un cuscino ai piedi della madre, che diventerò uno dei primi direttori del Museo Nacional del Prado,

• Joaquina, futura duchessa di Santa Crux che più tardi sarà dipinta da Goya nelle e sembianze di Euterpe con il capo cinta da una corona di foglie dorate.

• Josefa Manuela, per mano del padre, futura duchessa di Abrantes.

Descrizione del quadro di famiglia

La duchessa è seduta su di una poltroncina dorata, ricoperta da un’imbottitura verde.

Indossa un elegante abito bianco, di fattura francese, con una scollatura ornata di pizzi, chiuso da una serie di bottoni di porcellana, decorati con paesaggi; tiene in mano un foglio scritto e questo particolare sta ad indicare la sua abitudine di tenere una fitta corrispondenza. Il duca si tiene in piedi accanto a lei: tiene un braccio appoggiato sullo schienale della poltrona . Indossa un abito ufficiale scuro con bordi bianchi e decorato con fasce rosse. Si intravede anche l’elsa dorata della spada. I due bambini sono vestiti di verde (lo stesso verde della poltroncina), anche colore del velluto dell’elegante cuscino su cui è seduto il più piccolo. Essi sono colti in un momento in cui stanno giocando: uno con la bacchetta del padre e l’altro con un giocattolo che rappresenta una carrozza. Le due bambine indossano dei vestiti eleganti, confezionati con tessuti leggeri, forse tulle o organza, dai colori molto tenui. La più grandicella tiene in mano un ventaglio. Completano il quadro due cagnolini, uno dei quali si distingue appena ai piedi del duca.

Atmosfera e disposizione dei personaggi

Pur trattandosi di un quadro ufficiale, l’insieme mostra una famiglia serena e intima. Questa atmosfera viene suggerita dai colori tenui, chiari e sfumati, sui quali spiccano le decorazioni rosse del duca. Lo sfondo, più chiaro in alto, si fa sempre più scuro verso il basso per poter mettere meglio in risalto i personaggi. Questi sono disposti in modo piramidale, in funzione dell’importanza sociale di ciascuno all’interno della famiglia: prima il duca, poi la duchessa seduta, quindi i due figli maschi a destra e le due bambine.

Inclinazioni illuministe dei duchi

Goya ha voluto rivelare il carattere nobile, ma semplice e composto, lontano dall’etichetta della corte, dei due nobili che non erano particolarmente interessati alle relazioni dettate dalle regole del tempo, ma piuttosto dediti alla cultura, all’arte e alla filosofia. I duchi di Osuna erano noti per le loro inclinazioni illuministe ed è per questo che l’artista inonda i loro visi di luce, cioè la luce della ragione. La duchessa è il tipico esempio della nobile illuminista: ha lo sguardo intelligente e tiene in mano uno scritto. I bambini sono vestiti alla maniera di Rousseau; infatti, il filosofo illuminista francese sosteneva che i bambini non dovessero essere degli adulti in miniatura ma lasciati liberi di giocare. Anche questo è un aspetto che ci ricorda le idee innovatrici di questa famiglia, in opposizione ai dettami tradizionali della società dell’Ancien Régime. Tutti i componente si toccano, il loro sguardo è fisso in direzione dell’osservatore, per cui fra di loro non esiste alcuna forma di incomunicabilità, anzi è come se si venisse a creare una catena di contatti: Josefa Manuela dà la mano al duca che tiene il braccio sulla spalliera della poltrona su cui siede la duchessa che a sua volta accarezza sulla spalla Joaquina che si appoggia sulla gamba della madre.

Confronto con La famiglia dell’Infante don Luis

Ci troviamo in una situazione del tutto opposta a quella del dipinto La famiglia dell’Infante don Luis, del 1783, i cui personaggi hanno lo sguardo fisso, in direzioni diverse e sembrano essere immersi in un isolamento psicologico, come se stessero inseguendo, ciascuno, il filo invisibile dei loro pensieri.

La tela è esposta al Museo Nacional del Prado di Madrid.