Concetti Chiave
- L'opera "Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?" è stata creata da Gauguin durante il suo secondo soggiorno a Tahiti, su una tela di juta con imperfezioni visibili.
- Gauguin ha scelto di ignorare le regole accademiche della prospettiva e delle proporzioni, focalizzandosi piuttosto sull'uso del colore per esprimere emozioni.
- La composizione del dipinto è caratterizzata da simmetrie verticali e orizzontali, con un'atmosfera edena senza coordinate spazio-temporali definite.
- I colori blu e verde del fondo esaltano per contrasto l'arancione dei corpi nudi, generando un effetto visivo intenso e suggestivo.
- Le figure nel dipinto richiamano un mondo mitico primordiale, con gesti ispirati agli antichi rilievi del tempio buddista di Borobudur, trasmettendo armonia e serenità.
L'opera di Gauguin
Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Fu realizzato da Gauguin durante il secondo soggiorno a Tahiti.
Dipinta quasi di getto su un tela di juta piena di nodi e rugosità, l’opera ha un effetto di non finito, poiché l’artista non si è volutamente attenuto alle regole accademiche della prospettiva, delle proporzioni, della perfezione esecutiva imposta dal mestiere, preferendo dare risonanza al colore e al suo potere di comunicare le emozioni.
Composizione e atmosfera
La composizione è strutturata secondo corrispondenze simmetriche verticali e orizzontali, ma l’atmosfera edenica, paradisiaca, priva di precise coordinate spazio-temporali, è generata dalla mancanza di effetti di luce e ombra e dalle combinazioni di toni: i colori dominanti del fondo, blu e verde, accendono per contrasto l’intensità dell’arancione dei corpi nudi.
Gesti e ispirazione
Donne e animali sembrano provenire da un luogo mitico primordiale; i loro gesti composti e calmi, ispirati a quelli degli antichi rilievi del tempio buddista di Borobudur, danno al quadro un respiro monumentale e classico e riducono lo spettatore a quella dimensione ideale di armonia e serenità cui l’uomo da sempre aspira.