Concetti Chiave
- Il Cristo giallo di Gauguin, dipinto nel 1889, mostra donne brètoni in preghiera ai piedi di un crocifisso, con colline gialle e alberi autunnali rossi.
- Il dipinto utilizza il cloisonnisme con linee nere e verdi che contornano un Cristo interamente giallo, simboleggiando un legame spirituale tra la figura religiosa e la terra bretone.
- La composizione del Cristo giallo è caratterizzata dalla bidimensionalità e da precise strutture geometriche, con una diagonale che organizza le figure principali verso sinistra.
- L'onda di Gauguin, del 1888, mostra l'influenza della pittura giapponese con onde e mulinelli lineari e l'uso di colori innaturali, come la spiaggia rossa e l'acqua gialla e verde.
- Nelle opere di Gauguin, il colore non corrisponde alla realtà visiva ma esprime un sentimento personale, unendo elementi di antinaturalismo, cloisonnisme e sintetismo.
• Il Cristo giallo
Il Cristo giallo: simbolismo e colori
Il dipinto è del 1889 e raffigura le donne brètoni nei loro costumi tradizionali, inginocchiate ai piedi di uno dei tanti crocifissi di legno nei quali ci si imbatte facilmente nelle chiese e nei paesaggi della Bretagna. Le colline sono gialle e gli alberi hanno una chioma di un rosso vivo (suggerendo il periodo autunnale).
Il Cristo è contornato (la linea del cloisonnisme) in nero e in verde e all’interno è interamente giallo. Cristo e le colline sono colorati con lo stesso colore a simboleggiare l’intima essenza religiosa dei Bretoni e anche l’attaccamento delle donne in preghiera intorno al crocifisso al dio-uomo e alla propria terra. Oltre al recupero della bidimensionalità che si serve di precise strutture geometriche. La fine del legno piantato nel terreno coincide con la linea di simmetria del dipinto e se si traccia una diagonale che va dall’alto a sinistra fino al basso a destra, tutte le figure principali si trovano all’interno di questa linea, quindi verso sinistra. Il colore è importante perché non corrisponde a quello reale (antinaturalismo). Il paesaggio è poi essenziale e anche le figure sono semplificate e sintetiche. Il Sintetismo è il nome che lo stesso Gauguin affianca a Impressionismo. In questo disegno abbiamo quindi: l’antinaturalismo, il cloisonnisme e il sintetismo.
•L’onda
L'onda: influenze giapponesi e colori
Gauguin nutriva un forte interesse per la pittura giapponese, allora di moda per le numerose stampe a colori che circolavano in Europa. Nel 1888 dipinge L’onda. Come nella stampa giapponese, le onde increspate e i mulinelli a spirale veduti dall’alto sono trattati come fossero giochi lineari. La bianca schiuma che abbraccia gli scogli (posti lungo la diagonale della tela) è contornata da una sottile linea scura mentre ampie curve disegnano i movimenti dell’acqua tra scogli e spiaggia. La spiaggia però è rossa e l’acqua è gialla e verde, colori sicuramente non naturali, caratteristica peculiare delle opere di Gauguin, che riproduce la realtà non come la vede, ma come la sente.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico del colore giallo nel dipinto "Il Cristo giallo"?
- Quali sono le caratteristiche stilistiche principali del dipinto "Il Cristo giallo"?
- In che modo Gauguin si ispira alla pittura giapponese nel dipinto "L’onda"?
Nel dipinto "Il Cristo giallo", il colore giallo simboleggia l'intima essenza religiosa dei Bretoni e l'attaccamento delle donne in preghiera al crocifisso e alla loro terra.
Le caratteristiche stilistiche principali del dipinto includono l'antinaturalismo, il cloisonnisme e il sintetismo, con un uso di colori non realistici e una composizione bidimensionale con strutture geometriche precise.
Gauguin si ispira alla pittura giapponese trattando le onde increspate e i mulinelli a spirale come giochi lineari, con contorni scuri e ampie curve che disegnano i movimenti dell'acqua, utilizzando colori non naturali.