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Concetti Chiave

  • L'Espressionismo si sviluppa in varie forme artistiche come la letteratura, teatro e cinema, con opere emblematiche come "Metropolis" e "Il Gabinetto del Dottor Caligari" in Germania.
  • Il movimento artistico si caratterizza per il valore emotivo dell'arte, con un'espressione intensa dei sentimenti interiori piuttosto che la riproduzione mimetica della realtà.
  • Parigi, con il tredicesimo Salon d’Automne del 1905, diventa un centro cruciale per l'arte espressionista, ospitando artisti come Henri Matisse e Raoul Dufy, noti per l'uso di colori forti e antinaturalistici.
  • I Fauves, benché non costituiscano una vera scuola, influenzano il panorama artistico con ricerche individuali e un uso audace del colore, sfidando le convenzioni impressioniste.
  • Nonostante le critiche iniziali, il movimento Fauves, privo di un manifesto ufficiale, diventa un punto di riferimento per l'arte moderna grazie a figure chiave come Henri Matisse.

Indice

  1. Espressionismo e nuova oggettività
  2. Espressionismo in Italia e Germania
  3. Caratteristiche dell'espressionismo
  4. Gruppi artistici espressionisti
  5. Parigi e il movimento dei Fauves
  6. Critiche e identità dei Fauves
  7. Fauves e cubismo
  8. Impressionismo e Fauves
  9. Manifesti e Fauves

Espressionismo e nuova oggettività

Esperienze di stampo espressionista sono presenti fino al 1980.

Dopo la Prima Guerra Mondiale, in ambito tedesco si parla di “nuova oggettività”. La nuova oggettività è da collocare per alcuni aspetti nell’ambito dell’Espressionismo, la nuova oggettività riguarda diversi ambiti tra cui la letteratura, il teatro al cinema. Capolavori come Metropolis e il Gabinetto del Dottor Caligari vengono realizzati nel 1919 in Germania.

Espressionismo in Italia e Germania

In Italia negli anni ’30 nascono alcuni gruppi di artisti legati all’Espressionismo, come ad esempio La Scuola Romana. Francis Bacon opera nel secondo dopoguerra ed è una figura di straordinaria importanza nell’ambito dell’Espressionismo. Negli anni ’80 in Germania, si collocano alcuni artisti detti “nuovi Espressionisti”.

Caratteristiche dell'espressionismo

Con Espressionismo si intende in particolare un modo di essere e di percepire l’esperienza artistica in prima persona, l’Espressionismo esalta il valore emotivo dell’arte, è il desiderio da parte dell’artista di comunicare dei sentimenti interiori. Non si tratta di un’arte legata alla mimesi e alla riproduzione, bensì rappresenta una necessità insopprimibile da parte dell’artista di esprimere la sua visione interiore della realtà. Gli artisti Espressionisti rappresentano, pertanto, una propria visione interiore.

Gruppi artistici espressionisti

Dal 1905 al 1915, nella sfera dell’Espressionismo vengono inseriti gruppi artisti molto diversi tra loro. Nel 1905 sono presenti i Fauves a Parigi o il gruppo Die Brücke (detto anche il “Ponte” di Dresda). Si tratta di due gruppi artistici differenti tra loro nella metodologia di lavoro e di interpretazione della realtà. Nel 1908 in Austria, l’Espressionismo assume connotazioni differenti, mediato dallo studio delle analisi di Freud (in particolare dell’introspezione), nel 1912 a Monaco di Baviera è presente il gruppo del Cavaliere Azzurro e nasce la pittura aniconica (cioè pittura non figurativa).

Si tratta di correnti molto diversi che sviluppano le loro ricerche in direzioni differenti, questi gruppi artistici sono, tuttavia, accomunati da un uso del colore estremamente antinaturalistico (si tratta di un colore interiore, sentito dall’artista) e da forme sintetiche (dal punto di vista stilistico le forme sono molto semplici).

Parigi e il movimento dei Fauves

Parigi è il centro artistico di questo periodo (durante il periodo delle Avanguardie sono presenti altre città, in particolari europee, importanti per lo sviluppo artistico), nel 1905 al tredicesimo Salon d’Automne espongono artisti di estrema importanza tra i quali Henri Matisse, Raoul Dufy, André Derain. Questi artisti hanno una formazione tradizionale e accademica, mostrano una profonda attenzione verso la pittura dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo ma presentano, al tempo stesso, un nuovo modo di interpretare l’arte e il colore. Le loro opere sono caratterizzate da colori forti, vivaci e brillanti, sono spesso costruite attraverso stesure piatte di colore (si tratta di un colore antinaturalistico).

Critiche e identità dei Fauves

Di fronte a queste innovazioni, il critico d’arte Louis Vauxcelles definisce questi artisti come “Fauves”, descrivendo la sala dell’esposizione come “una gabbia di belve”. Le critiche negative e dispregiative di Vauxcelles nei confronti delle nuove ricerche artistiche portano i giovani pittori ad assumere il termine Fauves come identità del proprio gruppo. Gli artisti Fauves non costituiscono una vera e propria scuola, ma conducono ricerche artistiche individuali (talvolta questi artisti possono essere raccolti in piccoli gruppi).

Fauves e cubismo

Gli artisti Fauves operano dal 1905 al 1907, aderisce al movimento artistico Georges Braque (è stato un pittore e scultore francese, dal 1907 conduce una ricerca cubista, diventando, insieme a Picasso, uno dei maggiori esponenti del cubismo). Il termine Fauves deriva dall’utilizzo di un colore aggressivo e antinaturalistico.

Impressionismo e Fauves

A Parigi, gli Impressionisti hanno da poco fatto la loro comparsa nel panorama artistico, molte delle opere di alcuni esponenti del movimenti artistico stesso (quali, ad esempio, Monet e Renoir), non vengono ancora accettate dalla società, la nuova ricerca introdotta dagli artisti Fauves contribuisce a rovesciare l’assetto del neonato contesto artistico proposto dagli artisti Impressionisti.

Manifesti e Fauves

Le Avanguardie sono in genere accompagnate da un manifesto, gli artisti, infatti, attraverso i manifesti elaborano un programma che espongono attraverso la cartellonistica. I Fauves, contrariamente alle altre Avanguardie storiche, non sono caratterizzati da un manifesto. Una delle figure cardine del movimento artistico dei Fauves è Henri Matisse.


Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dell'Espressionismo?
  2. L'Espressionismo esalta il valore emotivo dell'arte, rappresentando una necessità insopprimibile da parte dell'artista di esprimere la sua visione interiore della realtà, piuttosto che una riproduzione mimetica.

  3. Come si differenziano i gruppi artistici Fauves e Die Brücke?
  4. I Fauves e Die Brücke differiscono nella metodologia di lavoro e nell'interpretazione della realtà, con i Fauves noti per l'uso di colori forti e antinaturalistici, mentre Die Brücke si concentra su una visione più sintetica.

  5. Qual è il ruolo di Parigi nel contesto dell'Espressionismo e delle Avanguardie?
  6. Parigi è il centro artistico del periodo delle Avanguardie, ospitando artisti di rilievo come Matisse e Dufy, e influenzando lo sviluppo artistico con nuove interpretazioni dell'arte e del colore.

  7. Chi è considerato una figura chiave nel movimento dei Fauves e quale fu la sua influenza?
  8. Henri Matisse è una figura cardine del movimento dei Fauves, influenzando il gruppo con l'uso di colori vivaci e un approccio innovativo all'arte.

  9. In che modo l'Espressionismo si è evoluto in Germania negli anni '80?
  10. Negli anni '80 in Germania, alcuni artisti sono stati identificati come "nuovi Espressionisti", continuando a esplorare l'espressione emotiva e la visione interiore dell'artista.

Domande e risposte