Concetti Chiave
- Degas si focalizza sugli interni della Nouvelle Athenes, creando profondità spaziale con tavoli e panche, osservando da un'angolazione particolare.
- Il dipinto raffigura due amici del pittore, con una donna assorta e incastrata tra i tavoli, suggerendo introspezione psicologica.
- L'uomo nel dipinto, un barbone, è più sobrio e guarda in un'altra direzione, contrastando con la figura femminile.
- Nonostante i modelli siano stati scelti deliberatamente, i personaggi sembrano trovarsi nel bar per caso, mostrando l'alienazione dell'assenzio.
- La luce proviene da una fonte di fronte, rivelata dallo specchio dietro i personaggi, aggiungendo un elemento interessante alla composizione.
Degas - Assenzio, analisi
Come nella Classe di danza, anche in L’assenzio, 1875-1876, Degas si concentrò sugli interni, in questo caso della Nouvelle Athenes, di cui creò una spazialità attraverso tavoli e panche e ancora una volta attraverso un’osservazione dall’angolo. Vi sono anche dei pennelli sulla panca a suggerire che il pittore di trova lì.
I due personaggi ubriachi raffigurati da Degas erano dei suoi amici. La figura femminile aveva un bicchiere di assenzio di fronte a sé ed è assorta, essendo ubriaca.
Nonostante Degas avesse scelto di rappresentare due modelli e non due persone incontrate casualmente nel bar, quindi nonostante vi sia una progettazione e la volontà di mostrare gli effetti dell’alienazione dell’assenzio, i due personaggi sembrano trovarsi lì casualmente. Costoro sono il pittore Marcel e Ellen Andrèe, un’attrice allora abbastanza nota. Il quadro le fece però una cattiva reputazione perché Degas era riuscito ad essere così persuasivo da farla sembrare realmente ubriaca; fu infatti costretta a dichiarare che le era stato chiesto di atteggiarsi e di vestirsi in tale modo.
Interessante è anche la luce che proviene dal di fronte, come si può comprendere dallo specchio posto dietro le due figure.