Concetti Chiave
- Edgar Degas si appassiona al teatro dal 1867 e al mondo delle ballerine dal 1871, dedicando loro numerosi dipinti che catturano la leggerezza e la naturalezza dei loro movimenti.
- Le opere di Degas, come 'Lezione di danza' del 1874, mostrano ballerine in momenti di lezione e pause, evidenziando espressioni naturali e spontanee grazie alla prospettiva e ai colori delicati.
- Henri Matisse celebra la danza nel suo quadro 'La Danza' del 1910, che rappresenta un girotondo di cinque figure con pochi tratti e tre colori, simbolizzando la Terra e il cielo.
- Matisse utilizza simbolismo e minimalismo per esprimere l'allegoria della vita umana nel suo dipinto, rappresentando la tensione verso l'unione tra le persone.
- Il quadro di Matisse raggiunge una sintesi tra contenuto e forma, esplorando le verità profonde della vita umana e dell'universo con un vortice circolare di danzatori.
Indice
Degas e il teatro
Edgar Degas comincia ad interessarsi al mondo del teatro attorno al 1867; solo nel 1871 nasce nel pittore una grande passione per le ballerine di danza classica.
Degas dedicò loro molte tele, raffigurandole durante le lezioni, sul palcoscenico, ma si sofferma anche su momenti più intimi, come le pause dalle prove o dello spettacolo. L’artista studiò le ballerine in ogni minimo dettaglio, iniziando dapprima a rappresentarle su tavole di prova, per riuscire a coglierne al meglio la leggerezza e la naturalezza dei movimenti.
Capolavori di Degas
Questi studi culminarono poi con la creazione di splendidi capolavori nei quali Degas appare sempre più intenzionato a rendere l’energia e la vitalità delle sue figure.
‘Lezione di danza’ (1874), tela conservata al Museè d’Orsay, a Parigi, è tra le prime opere del pittore a mostrare il tema delle ballerine: il dipinto ne raffigura un gruppo mentre assiste ad una lezione di danza impartita da un anziano maestro, che funge da punto di fuga prospettica evidenziata dalle linee del pavimento e dalle modanature architettoniche. In quest’immagine Degas rappresenta un istante qualunque della lezione, per cui coglie le espressioni più naturali e spontanee possibile, come il parlottio delle ragazze sullo sfondo o, maggiormente, la smorfia di fastidio della ragazza seduta sul pianoforte a sinistra che si gratta la schiena. La scena di interno è resa molto spaziosa dalla visuale prospettica, sottolineata dalle linee del parquet. I colori, delicati, rendono giustizia ai materiali: vengono rispettati la vaporosità del tulle e la delicatezza dei rasi.
Matisse e la danza
Se la danza fu il tema principale di questo grande artista impressionista che fu Edgar Degas, tuttavia anche un altro grandissimo pittore quale Henri Matisse celebrò la danza in una sua famosa opera intitolata appunto ‘La Danza’ (1910).
Questo quadro di Matisse, di cui ne esistono due versioni, una del 1909 conservata al Museum of Modern Art di New York e l’altra del 1910 al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, è tra i più famosi della sua produzione espressionistica e sintetizza in maniera esemplare la sua poetica e il suo stile. Il senso della danza, che unisce in girotondo cinque persone, è qui sintetizzato con pochi tratti e con appena tre colori. Ne risulta una immagine quasi simbolica che può essere suscettibile di più letture ed interpretazioni.
Simbolismo e interpretazione
Il verde che occupa la parte inferiore del quadro simboleggia la Terra. Il terreno segue proprio la curvatura del nostro mondo, che in questo caso sembra proprio fatto di materiale elastico: il piede di uno dei danzatori imprime alla curvatura une deformazione dovuta al suo peso. Il blu nella parte superiore è ovviamente il cielo. Si tratta di un blu così denso e carico che non rappresenta la nostra atmosfera terrestre bensì uno spazio siderale più ampio e vasto da contenere tutto l’universo. Le loro braccia sono tese nello slancio di tenere chiuso un cerchio che sta per aprirsi tra le due figure poste in basso a sinistra. Una delle figure è infatti tutta protesa in avanti per afferrare la mano dell’uomo, mentre quest’ultimo ha una torsione del busto per allungare la propria mano alla donna.
Allegoria della vita umana
La loro danza può essere vista come allegoria della vita umana, fatta di un movimento continuo in cui la tensione è sempre volta all’unione con gli altri. E tutto ciò avviene sul confine del mondo, in quello spazio precario tra l’essere ed il non essere. Il vortice circolare in cui sono trascinati assume sia i caratteri gioiosi della vita, sia il senso angoscioso della necessità di dovere danzare senza sosta. In questo quadro Matisse giunge ad una sintesi totale tra contenuto e forma, riuscendo ad esprimere alcune delle profonde verità che regolano, non solo la vita dell’uomo, ma dell’intero universo.
Domande da interrogazione
- Quando Edgar Degas ha iniziato a interessarsi al mondo del teatro e alle ballerine?
- Qual è una delle opere più celebri di Degas che raffigura ballerine?
- Quali sono le caratteristiche principali del dipinto 'La Danza' di Henri Matisse?
- Dove sono conservate le due versioni del dipinto 'La Danza' di Matisse?
- Qual è il significato allegorico della danza nel quadro di Matisse?
Edgar Degas ha iniziato a interessarsi al mondo del teatro attorno al 1867 e ha sviluppato una grande passione per le ballerine di danza classica nel 1871.
Una delle opere più celebri di Degas che raffigura ballerine è 'Lezione di danza' (1874), conservata al Museè d’Orsay di Parigi.
'La Danza' di Henri Matisse è caratterizzata da un girotondo di cinque persone, sintetizzato con pochi tratti e tre colori, e rappresenta un'immagine simbolica con diverse interpretazioni.
Le due versioni del dipinto 'La Danza' di Matisse sono conservate al Museum of Modern Art di New York (1909) e al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo (1910).
La danza nel quadro di Matisse può essere vista come un'allegoria della vita umana, rappresentando un movimento continuo e la tensione verso l'unione con gli altri, sul confine tra l'essere e il non essere.