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Concetti Chiave

  • Il Cubismo si sviluppò tra il 1907 e il 1924/1926, influenzato dalle teorie della relatività di Einstein, rifiutando spazio e tempo come parametri assoluti.
  • Il movimento si basa sulla scomposizione dei piani e la simultaneità di differenti punti di vista, creando una realtà figurativa nuova e diversa.
  • Caratteristiche distintive del Cubismo includono la non imitazione della natura e l'indipendenza della pittura dalla somiglianza al vero.
  • Il 'Cubismo Analitico' (1909) coinvolge la scomposizione degli oggetti in piani principali, mentre il 'Cubismo Sintetico' (1912-1913) si concentra sulla ricomposizione in forme nuove e fantasiose.
  • La denominazione 'Cubismo' fu proposta nel 1908 da Louis Vauxcelles, con l'opera 'Les Demoiselles d’Avignon' di Picasso come punto di inizio del movimento.

Il Cubismo si sviluppò dal 1907 fino al 1924/1926.

Ci troviamo nel periodo seguente alla rivoluzione scientifica portata dalle scoperte di Albert Einstein, formulate nella Teoria della Relatività, che avevano dato un’idea meno chiara e ordinata all’uomo del XX secolo del cosmo in cui viveva, poiché neppure spazio e tempo erano dei parametri assoluti.

Indice

  1. Influenze e caratteristiche del cubismo
  2. Principi e tecniche del cubismo
  3. Evoluzione storica del cubismo

Influenze e caratteristiche del cubismo

Alla base di questo movimento artistico vi era un nuovo modo di ricostruire e reinventare la realtà, attraverso la scomposizione dei piani e la presenza simultanea di differenti punti di vista.

Premesse per il Cubismo sono: il Realismo, l’arte greca (con l’ideale classico di bellezza assoluta) e le ultime opere di Paul Cézanne.

Caratteristiche sono invece: la non necessaria imitazione della natura, il non valore della somiglianza della pittura al vero, il non contar più del soggetto dell’opera, il fatto che la pittura non debba rappresentare nulla.

Il Cubismo non è da considerarsi un errore o una mistificazione, ma una scuola differente da tutte quelle precedenti.

Picasso affermava che “la natura è una cosa, la pittura un’altra”.

Quindi i pittori cubisti costruivano nei loro quadri una realtà nuova e diversa, non necessariamente simile a quella che tutti conosciamo.

Principi e tecniche del cubismo

Per realizzare il soggetto/oggetto di un’opera, il pittore cubista si figura di ruotare fra le mani l’oggetto da rappresentare o, se si tratta di una persona, di girarle addirittura intorno.

In questo modo egli non coglie più un solo aspetto, limitato, ma ne percepisce diversi in successione.

Si introduce così il principio della simultaneità, una sintesi di molti punti di vista e non la rappresentazione di una sola immagine, fissata come in una foto; e poiché per poter assumere punti di vista diversi occorre muoversi e per muoversi si impiega del tempo, la variabile temporale fa per la prima volta il suo ingresso in pittura, consentendo di rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una medesima scena.

Evoluzione storica del cubismo

La denominazione ‘Cubismo’ fu proposta nel 1908 dal critico Louis Vauxcelles, ma la data d’inizio del movimento è da far risalire al 1907, anno nel quale Picasso dipinse ‘Les Demoiselles d’Avignon’.

Il periodo di massimo splendore del movimento cubista si ha attorno al 1909, col cosiddetto ‘Cubismo Analitico’, che consiste nello scomposizione dei semplici oggetti del quotidiano secondo i piani principali che li compongono.

Questi piani piani, poi, vengono ruotati, incastrati e sovrapposti ed infine distesi e ricomposti sulla tela.

Tra il 1912 e il 1913, Braque e Picasso fecero delle ricerche per attuare una ricomposizione degli oggetti precedentemente frammentati in oggetti nuovi e spesso fantastici (certamente non realistici); questa è la fase del cosiddetto ‘Cubismo Sintetico’, nel quale vi è un’equivalenza tra pittura e natura, l’artista, infatti, crea forme che non hanno più alcun rapporto con quelle note.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le premesse e le caratteristiche principali del Cubismo?
  2. Le premesse del Cubismo includono il Realismo, l'arte greca e le ultime opere di Paul Cézanne. Le caratteristiche principali sono la non imitazione della natura, la non importanza della somiglianza al vero, e il fatto che la pittura non debba rappresentare nulla.

  3. Come si differenzia il Cubismo dalle scuole artistiche precedenti?
  4. Il Cubismo si differenzia dalle scuole precedenti per il suo approccio innovativo alla rappresentazione della realtà, attraverso la scomposizione dei piani e la simultaneità di diversi punti di vista, creando una realtà nuova e diversa.

  5. Qual è il significato del principio della simultaneità nel Cubismo?
  6. Il principio della simultaneità nel Cubismo implica la sintesi di molti punti di vista in un'unica opera, permettendo di rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una scena, introducendo così la variabile temporale nella pittura.

  7. Quali sono le fasi principali del Cubismo e le loro caratteristiche distintive?
  8. Le fasi principali del Cubismo sono il 'Cubismo Analitico', caratterizzato dalla scomposizione degli oggetti in piani principali, e il 'Cubismo Sintetico', dove gli oggetti frammentati vengono ricomposti in forme nuove e spesso fantastiche, senza alcun rapporto con quelle note.

Domande e risposte