Fabrizio Del Dongo
Genius
9 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il dipinto "L'Origine del mondo" di Gustave Courbet, realizzato nel 1866, è noto per la sua rappresentazione audace e provocatoria del corpo femminile, causando scandalo nell'epoca vittoriana.
  • Courbet esplora il tema simbolico della fonte, rappresentando il sesso femminile come simbolo della vita e della nascita, un tema ricorrente nelle sue opere e legato alla sua regione natale.
  • La composizione del dipinto è studiata per evitare una visione voyeuristica, con il corpo femminile senza volto ancorato nella diagonale della tela, creando un equilibrio tra realismo e simbolismo.
  • Courbet ha affrontato la sfida della rappresentazione del corpo con tocchi delicati e sfumature di colore, rendendo la carne realistica e mostrando dettagli come le vene varicose, simbolo di un realismo senza erotismo esplicito.
  • Nonostante le critiche per alcune incongruenze anatomiche, Courbet ha preferito dare priorità alla sensazione visiva piuttosto che alla precisione anatomica, accentuando l'impatto visivo dell'opera.

Indice

  1. Descrizione del dipinto
  2. Interpretazione moderna
  3. Significato e simbolismo
  4. Confronto con altri artisti
  5. Composizione e tecnica
  6. Critiche e dettagli anatomici
  7. Storia e mistero del dipinto
  8. Proprietari e esposizioni

Descrizione del dipinto

È un dipinto su tela che Gustave Courbet realizzò nel 1866: ha una dimensione di 46 cm x 55 cm ed è esposto al museo d'Orsay di Parigi.
L'audacia di proporre un tale dipinto nell'Ottocento, in tempi in cui la modestia e la moralità erano all’ordine del giorno, almeno di facciata, è evidente.

Anche se la tela rimase clandestina fino alla fine del XX secolo, era inevitabile che il dipinto fosse considerato un'opera provocatoria o addirittura pornografica, dato il contesto dell'epoca.

Interpretazione moderna

Nei tempi moderni, è difficile vedervi una qualsiasi intenzione pornografica, a malapena erotica, perché il sesso della donna non è rappresentato anatomicamente. Le labbra sono tratteggiate con una linea semplice e non esiste una rappresentazione dettagliata della vulva, che rimane nascosta. Il vello, abbastanza classico per l'epoca, rafforza la rappresentazione naturalistica del soggetto (la moda della depilazione non esisteva ancora). È questa postura naturalistica che fu rimproverata più volte a Courbet e causò scandalo all'epoca.

L'opera rappresenta senza malizia la bellezza di una donna languida, forse addormentata, adagiata su di stoffa, che rivela una serena intimità. Il dipinto emana un'immensa tenerezza e può essere visto come un omaggio al genere femminile.

Significato e simbolismo

Il titolo dell'opera è un omaggio a tutte le donne, sia amante che madre. Ancor più che l'omaggio alla nascita, Courbet esprime il desiderio di confrontarsi con il sesso della donna, come primaria fonte misteriosa. Il tema della fonte è caro a Courbet e lo dipinse frequentemente. L'origine del mondo può essere paragonata alla configurazione della sorgente del Loue, il fiume che bagna il Pays d'Ornans, la sua regione natale. Il pittore ha rappresentato più volte questa fonte; si tratta di una grotta atipica, un'enorme crepa nella roccia della montagna da cui scaturisce il fiume, una configurazione geologica molto particolare e piena di mistero. Costantemente, l'acqua sale dalle viscere della terra, simbolo della vita, il cui percorso sotterraneo nel profondo della roccia rimane interamente nascosto.

Confronto con altri artisti

Possiamo anche supporre che Courbet abbia voluto sottolineare la sua differenza, osando rappresentare la realtà del corpo femminile, fino ad allora molto modestamente idealizzato dai suoi predecessori sotto forma di nudi accademici e simbolici. Si è misurato anche con Ingres; egli si riappropria del mito della fonte, spostando il simbolo del sesso femminile verso una realtà completamente nuova nella pittura: rivelare con tenerezza la verità del sesso di una donna, contrastando così con la magnifica ma accademica rappresentazione del dipinto La fonte di Ingres.

Altri artisti hanno dipinto donne nude ma intere e il sesso è mostrato in modo casto, modesto o nascosto con una mano, come fa Manet in Olimpia e che, comunque provocò reazioni negative. Courbet, per la prima volta, lo rappresenta come il punto principale del tronco di una donna senza braccia, gambe e viso. Sembra uno studio anatomico. È tanto più diretto, crudo, realistico per il fatto che le gambe della donna anonima siano leggermente divaricate, il che ci fa pensare all'atto sessuale appena concluso Courbet, utilizzando colori che richiamano la pittura dei maestri veneziani (Tiziano, Tintoretto), manifesta il suo attaccamento alla tradizione.

Composizione e tecnica

La composizione de L'Origine del mondo è molto studiata. Il corpo senza volto è saldamente ancorato nella diagonale del dipinto, che incornicia perfettamente il tutto. Le cosce aperte si dirigono ciascuna in un angolo della tela e bloccano il soggetto, che non "scivola" su entrambi i lati.

La scelta dell'inquadratura che sposta il sesso fuori dalla zona centrale del dipinto evita di porre lo spettatore nella sola posizione del guardone, rafforzando al contempo il realismo della postura del corpo femminile. Questo è un effetto regolarmente ricercato nella pittura : se il sesso fosse stato posto perfettamente al centro del dipinto, la composizione, diventata così simmetrica, avrebbe danneggiato il realismo e indebolito il soggetto principale. La rappresentazione del sesso volutamente decadente in relazione al centro della tela, ci fa capire che il pittore aveva altre intenzioni. Poiché l'occhio non viene automaticamente attirato o riportato al centro, il soggetto appare nel suo insieme: una donna in posizione languida.

Gustave Courbet non si sottrasse alla difficoltà. In primo piano, la coscia sinistra della modella occupa una vasta area del dipinto e rappresenta una vera e propria sfida pittorica. La coscia della donna si apre dritta sullo spettatore, tre quarti del viso. Non è facile trovare il modello giusto per non renderlo una zona piatta e per dargli abbastanza volume per percepire la forma senza occupare troppo spazio dal punto di vista visivo.

Per dare vita al corpo femminile dai pochi contorni, Courbet è ricorso a tocchi leggeri, delicati, precisi e ben posati. La carne è molto ben rappresentata con toni le cui sottili sfumature in questo punto del corpo, combinano ombre e luci chiare, riflessi pallidi e trasparenti dell'epidermide. Non esita a inserire le leggere vene varicose, appena percepibili, tipiche della zona del corpo, che forse ci danno indizi sull'età della modella, non certo una giovanissima ragazza, il che andrebbe nella direzione di una rappresentazione senza troppa carica erotica.

Critiche e dettagli anatomici

Alcuni critici hanno sottolineato che L'origine del mondo presenta delle incongruenze anatomiche. Gli specialisti hanno notato, in particolare, la posizione discutibile dell'ombelico e del seno sinistro curiosamente assente senza nemmeno un effetto sporgente. Forse anche che l'effetto prospettico del corpo è troppo accentuato. Sappiamo che Courbet ha dipinto molto fidandosi della memoria, e questo può, forse, spiegare alcune approssimazioni. Possono anche essere la conseguenza della volontà del pittore di dipingere il corpo per dare una forte preponderanza visiva alla sensazione offerta dalla vista di questa posizione, piuttosto che preoccuparci troppo verità anatomica. Non è la prima volta che Courbet si prende delle libertà nei confronti della realtà.

Storia e mistero del dipinto

La storia del dipinto è piena di mistero, e l’atmosfera scandalo che circonda l'opera si è manifestata fino al 1980, poiché l'opera era stata tenuta clandestinamente fino ad allora.

Il dipinto sarebbe stato commissionato da un diplomatico turco con sede a Parigi: Khalil-Bey. Questo ex ambasciatore dell'Impero Ottomano in Grecia e Russia, amante dei dipinti erotici, lo avrebbe appeso nel suo bagno e coperto con un lenzuolo. Sembra che Khalil-Bey abbia messo in scena la presentazione di quest'opera per farne un'attrazione per i suoi numerosi visitatori. Di tale periodo ci sono giunte scarse testimonianze.

Proprietari e esposizioni

Khalil-Bey non conservò la tela a lungo. Alla fine del 1867, dovette vendere la sua collezione perché aveva fatto bancarotta. Successivamente, perdiamo ogni traccia dell'opera: sarebbe passata di mano più volte, pare che sia stata vista da Edmond Goncourt (fondatore dell'Académie Goncourt) presso un mercante d'arte nel 1889. L'ultimo proprietario noto del dipinto è Jacques Lacan che lo acquistò nel 1955. Dopo la sua morte, il dipinto fu in eredità, per donazione. al museo d'Orsay nel 1995.

Prima di allora, L'Origine du monde era stato presentato solo due volte al grande pubblico: nel 1988 durante una retrospettiva di Courbet negli Stati Uniti e nel 1991 al Museo Courbet di Ornans.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'anno di realizzazione e le dimensioni del dipinto "L'Origine del mondo" di Gustave Courbet?
  2. Il dipinto "L'Origine del mondo" è stato realizzato nel 1866 e ha dimensioni di 46 cm x 55 cm.

  3. Dove è esposto attualmente il dipinto "L'Origine del mondo"?
  4. Il dipinto è esposto al museo d'Orsay di Parigi.

  5. Qual è stato l'impatto sociale e culturale del dipinto "L'Origine del mondo" nell'Ottocento?
  6. Nell'Ottocento, il dipinto è stato considerato provocatorio o addirittura pornografico a causa della rappresentazione esplicita del sesso femminile, in un'epoca in cui la modestia e la moralità erano molto valorizzate.

  7. Come Gustave Courbet ha rappresentato il tema della fonte in "L'Origine del mondo"?
  8. Courbet ha espresso il desiderio di confrontarsi con il sesso della donna come primaria fonte misteriosa, paragonando l'origine del mondo alla configurazione della sorgente del Loue, simbolo della vita e del mistero.

  9. Quali sono state le principali critiche ricevute da "L'Origine del mondo" riguardo alla sua anatomia?
  10. Alcuni critici hanno sottolineato incongruenze anatomiche nel dipinto, come la posizione discutibile dell'ombelico e l'assenza del seno sinistro, che potrebbero essere conseguenze della volontà di Courbet di dare preponderanza alla sensazione visiva piuttosto che all'accuratezza anatomica.

Domande e risposte