Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'arco trionfale è un tipico monumento romano, spesso dedicato a vittorie militari, con una struttura caratterizzata da fornici e un attico con statue e iscrizioni.
  • Le origini dell'arco trionfale sono complesse, combinando elementi monumentali e tradizioni italiche, con i primi archi eretti a Roma nel II secolo a.C.
  • L'uso degli archi trionfali si diffuse in tutta l'Europa, Africa e paesi orientali durante il dominio romano, con circa 350 archi noti nell'Impero romano.
  • Nell'età rinascimentale e neoclassica, gli archi di trionfo tornarono in voga, con esempi significativi come l'Arco della Pace a Milano e l'Arco di Trionfo dell'Étoile a Parigi.
  • Gli archi di trionfo del periodo moderno spesso riflettono un interesse per il classicismo e servono a celebrare eventi storici o personaggi illustri.

Indice

  1. Caratteristiche dell'arco trionfale
  2. Origini e diffusione dell'arco
  3. Evoluzione e tipologie dell'arco
  4. Archi celebri dell'Impero romano
  5. Rinascita e archi moderni

Caratteristiche dell'arco trionfale

L’arco trionfale è un monumento tipico della civiltà romana. Consiste in una costruzione con una o più aperture, chiamate fornici, che poggiano su piloni. La copertura è a volta, sormontata da un attico a sua volta portante delle statue onorarie, da statue degli dei, di prigionieri, da quadrighe o da trofei.

L’attico presenta un’iscrizione che spiega le circostanze in cui l’arco fu eretto. La motivazione non è quasi mai religiosa, funeraria o privata. Assai frequentemente celebra una vittoria militare. Inoltre, reca il nome del personaggio a cui l’arco di trionfo è dedicato. Esso può essere un generale, un imperatore, un magistrato e qualche volta una divinità.

Origini e diffusione dell'arco

Le origini dell’arco trionfale sono piuttosto complesse poiché nella sua formulazione intervengono elementi monumentali (propilei o colonne onorarie) e tradizioni italiche (celebrazione dei trionfi iniziando il corteo da fuori le mura e raggiungendo la città varcando un’apposita porta ad arco).

Gli archi più antichi furono eretti a Roma nel II secolo a. C. L’uso si diffuse rapidamente in tutta la penisola italiana e poi, all’epoca del dominio romano in tutta l’Europa, in Africa e nei paesi orientali. Il numero di archi andò via via sempre aumentando per diminuire drasticamente dal IV secolo in poi.

Evoluzione e tipologie dell'arco

Nella forma più antica l’arco di trionfo aveva un solo fornice, mentre nella tarda età imperiale compaiono i tre fornici: in questo caso l’insieme è più grandioso e meno austero, anche se ugualmente solenne. Invece la tipologia a due fornici è piuttosto rara poiché si trovava solo all’ingresso delle città, sui ponti o sui moli. Spesso l’arco non era isolato. Ma inserito in porticati, stadi o circhi. I piloni di sostegno sono sempre ornarti da colonne e da fregi di contenuto storico e religioso, sia sul lato esterno che interno.

Archi celebri dell'Impero romano

Su tutta l’estensione dell’Impero romano se ne contano ben 350. I più celebri sono:

• l’arco di Tito, posto all’inizio della Via Sacra, decorato con i celebri fregi commemorativi della vittoria dell’esercito romano sui Giudei

• l’arco di Settimio Severo, a Roma, tre fornici, molto ricco di sculture e decorazioni

• l’arco di Costantino, a Roma, che presenta decorazioni sovrabbondanti, gusto ormai decadente, anche di età anteriori e riadattati.

• L’arco di Settimio Severo a Leptis Magna, in territorio africano

• L’arco di Orange (Francia) databile dell’età di Tiberio. In esso per la prima volta i due fornici laterali sono più piccoli dui quello centrale e il colonnato sostiene di un duplice attico

Rinascita e archi moderni

In età rinascimentale l’arco di trionfo risorge perché siamo in un ambiente che si interessa ad un ritorno al classicismo. Si hanno così l’arco in onore di Alfonso d’Aragona, eretto a Napoli verso la meta del XV secolo, su progetto di L. Laurana e quello delle Scalette a Verona eretto dal Palladio nel 1593.

Durante il regno di Luigi XIV, in Francia furono costruite diverse porte monumentali dall’aspetto di archi di trionfo in uno stile molto ricercato e ridondante tipico dell’età del Re Sole. In età neoclassica, l’arco ritorno di moda. Fra i più rappresentativi del periodo abbiamo l’arco della Pace di Milano, dedicato a Francesco I d’Austria (che, però, presenta le colonne staccate dalla massa dell’arco stesso) e l’arco del Carrousel a Parigi voluto da Napoleone. Nella capitale francese fu inaugurato l’Arco di Trionfo dell’Étoile durante il regno di Luigi Filippo. Invece un valore esclusivamente storico hanno gli archi di trionfo di Hyde Park et di Green Park a Londra, quest’ultimo eretto in onore del duca di Wellington.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale dell'arco di trionfo nella civiltà romana?
  2. L'arco di trionfo nella civiltà romana è principalmente un monumento celebrativo, spesso eretto per commemorare una vittoria militare e dedicato a generali, imperatori o divinità.

  3. Come si è evoluta la struttura dell'arco di trionfo nel tempo?
  4. Originariamente, l'arco di trionfo aveva un solo fornice, ma durante la tarda età imperiale si svilupparono archi con tre fornici, rendendo la struttura più grandiosa e meno austera.

  5. Quali sono alcuni degli archi di trionfo più celebri dell'Impero Romano?
  6. Tra i più celebri ci sono l'arco di Tito, l'arco di Settimio Severo a Roma e Leptis Magna, l'arco di Costantino a Roma, e l'arco di Orange in Francia.

  7. In che modo l'arco di trionfo è stato reinterpretato durante il Rinascimento e il Neoclassicismo?
  8. Durante il Rinascimento e il Neoclassicismo, l'arco di trionfo è stato riscoperto e reinterpretato con un ritorno al classicismo, come dimostrano l'arco in onore di Alfonso d'Aragona a Napoli e l'arco della Pace a Milano.

  9. Qual è il significato storico degli archi di trionfo costruiti in epoche successive, come quelli a Londra?
  10. Gli archi di trionfo costruiti in epoche successive, come quelli di Hyde Park e Green Park a Londra, hanno un valore principalmente storico, commemorando eventi o figure significative come il duca di Wellington.

Domande e risposte