Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 2
Mondo terreno e mondo ultraterreno Pag. 1
1 su 2
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Mondo terreno e mondo ultraterreno


Rappresentazione dell’aldilà nella miniatura e nella pittura
Anche le arti si occupavano dell’aldilà ne sono una prova più che valida i numerosi affreschi e dipinti che si trovano tuttora nelle chiese di tutto il mondo oltre ai numerosi manoscritti che trattato l’argomento.

• BONVESIN DE LA RIVA “Il gelo dell’inferno”
è un autore Milanese contemporaneo di Giacomino da Verona, il suo poema è scritto in 3 tonalità di colore differente:
NERO vengono scritte le pene dell’inferno
ROSSA parla della passione di Cristo
ORO vengono scritte le glorie del paradiso
Tutta l’opera è scritta in volgare Milanese.

• GIACOMINO DA VERONA “Bellezza e beatitudine eterna”
è stato un poeta veronese, appartenente all'ordine dei frati minori.
Il suo poema è scritto in versi Alessandrini ovvero doppi settenari.

Mondo terreno e mondo ultraterreno
Nel medioevo si credeva che il mondo terreno e quello ultraterreno fossero in continuo contatto tra di loro, i modi di contatto più diffusi sono:

SOGNO, VISIONE, INDULGENZA (ovvero il perdono dei peccati), PREGHIERE.
Per l’uomo medioevale le due realtà esistono e possono comunicare tra di loro, questo immagginario della realtà si riflette nelle loro opere letterarie dove:

il Paradiso viene paragonato ad un GIARDINO bellissimo.
l’Inferno invece è visto più come un luogo Tenebroso e Inospitale
In quest’epoca i racconti di visioni sono molto numerosi, e sono tutti legati al momento della conversione, da ricordare la conversione di Paolo sulla via di Damasco). Il viaggio oltremondo è un esperienza per pochi eletti, questo è infatti un TOPOS (tema) molto antico ed è utilizzato come risorsa letteraria ancora oggi.
I vari documenti letterari ci mostrano come è cambiato l’aldilà con il passare del tempo:
gli antichi avevano solo l’ADE e i CAMPI ELISI con l’arrivo di Dante abbiamo per la prima volta la descrizione del PURGATORIO.

I termini SOGNO e VISIONE sono due termini facili da confondere così i letterati hanno cercato di dare una precisa spiegazione.
• SOGNO= è sentito come qualcosa fortemente legato al corpo e quindi può essere anche oggetto di tentazioni. I sogni sono catalogati in base alla loro possibile origine
1. CORPO stato al momento del sogno
2. ANIMA ricordo di esperienze vissute
3. DIO o SATANA
• VISIONE= vi sono tre tipi di visione
1. CORPORALE percezione di entità o di oggetti
2. INTELLETTUALE visione intuitiva
3. SPIRITUALE il pensiero di oggetti assenti, questa visione costituisce la forma suprema di conoscenza e conduce a quello stato di perfezione chiamato: UNIONE MISTICA.

Descrizione dei regni ultraterreni
L’aldilà nel medioevo diventa il luogo in cui prendono forma concreta i desideri. Due autori molto importanti che descrivono l’inferno e il paradiso, furono:
- Giacomo da Verona che scrisse il poema “Bellezze e beatitudine eterna” ( metrica: quartine a rime ad assonanza).
Estratto del documento

Rappresentazione dell’aldilà nella miniatura e nella pittura

Anche le arti si occupavano dell’aldilà ne sono una prova più che valida i numerosi

affreschi e dipinti che si trovano tuttora nelle chiese di tutto il mondo oltre ai numerosi

manoscritti che trattato l’argomento.

BONVESIN DE LA RIVA “Il gelo dell’inferno”

 è un autore Milanese contemporaneo di Giacomino da Verona, il suo poema è

scritto in 3 tonalità di colore differente:

NERO vengono scritte le pene dell’inferno

ROSSA parla della passione di Cristo

ORO vengono scritte le glorie del paradiso

Tutta l’opera è scritta in volgare Milanese.

GIACOMINO DA VERONA “Bellezza e beatitudine eterna”

 è stato un poeta veronese, appartenente all'ordine dei frati minori.

Il suo poema è scritto in versi Alessandrini ovvero doppi settenari.

MONDO TERRENO E MONDO ULTRATERRENO

Nel medioevo si credeva che il mondo terreno e quello ultraterreno fossero in

continuo contatto tra di loro, i modi di contatto più diffusi sono:

SOGNO, VISIONE, INDULGENZA (ovvero il perdono dei peccati), PREGHIERE.

Per l’uomo medioevale le due realtà esistono e possono comunicare tra di loro, questo

immaginario della realtà si riflette nelle loro opere letterarie dove:

il Paradiso viene paragonato ad un GIARDINO bellissimo.

l’Inferno invece è visto più come un luogo Tenebroso e Inospitale

In quest’epoca i racconti di visioni sono molto numerosi, e sono tutti legati al momento

della conversione, da ricordare la conversione di Paolo sulla via di Damasco). Il viaggio

oltremondo è un esperienza per pochi eletti, questo è infatti un TOPOS (tema) molto

antico ed è utilizzato come risorsa letteraria ancora oggi. I vari documenti

letterari ci mostrano come è cambiato l’aldilà con il passare del tempo:

gli antichi avevano solo l’ADE e i CAMPI ELISI con l’arrivo di Dante abbiamo per la

prima volta la descrizione del PURGATORIO.

I termini SOGNO e VISIONE sono due termini facili da confondere così i letterati hanno

cercato di dare una precisa spiegazione.

SOGNO= è sentito come qualcosa fortemente legato al corpo e quindi può

 essere anche oggetto di tentazioni. I sogni sono catalogati in base alla loro

possibile origine

1. CORPO stato al momento del sogno

2. ANIMA ricordo di esperienze vissute

3. DIO o SATANA

VISIONE= vi sono tre tipi di visione

 1. CORPORALE percezione di entità o di oggetti

2. INTELLETTUALE visione intuitiva

Dettagli
Publisher
2 pagine
47 download