Concetti Chiave
- Il papa incaricò Jacopo Torriti di realizzare i mosaici dell'abside di Santa Maria Maggiore, combinando il moderno stile gotico con le iconografie tradizionali.
- La scena principale rappresenta la Vergine incoronata da Cristo, seduta su un trono a lira di stile bizantino, circondata da angeli e santi come Francesco e Antonio da Padova.
- Sotto l'Incoronazione, le storie della vita della Madonna sono disposte con un collegamento diretto alla scena superiore, seguendo lo stile dei portali gotici francesi.
- Una novità rispetto alla tradizione bizantina è l'uso del chiaroscuro e delle sfumature per suggerire volumi e realismo nei volti e nelle vesti.
- I mosaici mantengono elementi bizantini come i contorni marcati e la simmetria rigida, oltre ai motivi classici dei girali d'acanto e uccelli.
Il compito di Jacopo
Il papa affidò a Jacopo i mosaici dell’abside della basilica di Santa Maria Maggiore, col difficile compito di conciliare nella preziosa e antica tecnica del mosaico il moderno stile gotico e le iconografie tradizionali. In un cerchio che simboleggia il firmamento è rappresentata la Vergine seduta accanto a Cristo che la incorona, su un ampio trono a lira bizantino. Ai lati vi sono angeli e santi, tra i quali Francesco e Antonio da Padova, da poco canonizzanti; al di sotto si allineano Storia della vita della Madonna, con al centro la Dormitio, in diretto collegamento con la soprastante Incoronazione, come nei portali gotici francesi.
Innovazioni e tradizioni
Rispetto alla tradizione bizantina, una novità sotto l’introduzione del chiaroscuro e delle sfumature nelle vesti e sui volti, per suggerire i volumi, e la vivacità delle Storie in cui le figure hanno atteggiamenti diversi e realistici; i contorni marcati e una certa rigida simmetria nella composizione appaiono invece ancora elementi fedeli ai canoni orientali, come anche i girali d’acanto con uccelli della parte superiore, motivo ereditato dalla tradizione classicheggiante dei mosaici paleocristiani in Santa Costanza e del’abside romanica di San Clemente.