Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La basilica di Santa Maria Maggiore è la più grande chiesa romana dedicata alla Vergine, con origini che risalgono al 352 d.C.
  • Secondo la tradizione, la Madonna apparve al Papa Liberio, indicando di costruire una chiesa nel luogo coperto miracolosamente di neve ad agosto.
  • La basilica conserva elementi originali come navate, colonne e mosaici superiori, con un interno lungo 86 metri suddiviso in tre navate.
  • L'abside è decorato con un grande mosaico di Jacopo Torriti che raffigura il Redentore con la Vergine e varie figure sacre.
  • La basilica è stata modificata e abbellita nel tempo da vari papi, diventando una delle quattro basiliche patriarcali di Roma.

Indice

  1. Origini e miracolo della neve
  2. Modifiche e abbellimenti storici
  3. Mosaici e opere d'arte

Origini e miracolo della neve

La basilica di Santa Maria Maggiore è la più grande chiesa romana dedicata alla Vergine. La sua origine risale al 352, quando, secondo la tradizione, la Madonna apparve al Papa, Liberio, e ad un patrizio romano, ordinando di costruire una chiesa nel luogo che avrebbero trovato coperto di neve, nonostante fosse il mese di agosto.

Il miracolo della neve d’agosto si verificò sul Monte Esquilino ed è qui che fu costruita la chiesa, inizialmente chiamata Liberiana e successivamente Santa Maria delle nevi. Rifatta da papa Sisto III quasi cento anni più tardi, della basilica primitiva essa conserva le navate, le colonne ed i mosaici superiori. L’ immenso interno, lungo 86 metri, è diviso in tre navate Il pavimento è in stile comatesco, cioè abbellito con tarsìe marmoree policrome di forme svariate e fantasiose, mentre il soffitto a cassoni è Rinascimentale.

Modifiche e abbellimenti storici

Nel corso dei secoli, essa è stata modificata ad abbellita diverse volte dai papi. Infatti papa Eugenio III ingrandì l’atrio, Nicola IV si incaricò dell’abside, Clemente X, nel XVII secolo fece ricostruire la facciata posteriore, mentre Benedetto XIV nel XVIII secolo si occupò della ricostruzione di quella principale. Oggi, essa è la quarta basilica patriarcale dopo San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano e San Paolo fuori le Mura.

Mosaici e opere d'arte

L’abside è ricoperto da un grande mosaico di Jacopo Torriti che rappresenta il Redentore seduto sul trono che riceve la corona dalle mani della Vergine. Da entrambe le parti si distinguono degli angeli; a sinistra abbiamo gli apostoli Pietro e Paiolo e S. Francesco , nonché papa Nicola IV, in ginocchio che ordinò di eseguire l’opera; a destra, abbiamo San Giovanni Battista, san Giacomo e Sant’Antonio con il cardinale Jacopo Colonna, in ginocchio.

Sopra l’altare maggiore, si innalza un baldacchino con quattro colonne di porfido rosso, opera dell’architetto fiorentino Giovanni Fuga,

Nella splendida cappella Borghese, secondo le sue volontà, è sepolta Paolina Bonaparte, morta a Roma il 9 giugno 1925

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della Basilica di Santa Maria Maggiore?
  2. La Basilica di Santa Maria Maggiore risale al 352, quando la Madonna apparve al Papa Liberio e a un patrizio romano, ordinando di costruire una chiesa nel luogo coperto di neve in agosto.

  3. Quali elementi architettonici e artistici caratterizzano la Basilica di Santa Maria Maggiore?
  4. La basilica conserva le navate, le colonne e i mosaici superiori della struttura primitiva, ha un pavimento in stile comatesco e un soffitto a cassoni rinascimentale. L'abside è decorato con un grande mosaico di Jacopo Torriti.

  5. Chi è sepolto nella cappella Borghese della Basilica di Santa Maria Maggiore?
  6. Nella cappella Borghese è sepolta Paolina Bonaparte, secondo le sue volontà, morta a Roma il 9 giugno 1925.

Domande e risposte