Concetti Chiave
- Il Battesimo di Cristo di Piero della Francesca è la sua prima opera nota, dipinta nel 1440 a Borgo San Sepolcro.
- La composizione è rigorosamente strutturata con Gesù, la mano di San Giovanni e la colomba dello Spirito Santo sulla bisettrice verticale.
- La luce solare, quasi sovrannaturale, illumina la scena, conferendo nobiltà ai personaggi e creando una profondità prospettica.
- I tre angeli che si tengono per mano simboleggiano la Trinità e la concordia, legate al concilio di Firenze del 1439.
- Personaggi in abiti orientali sullo sfondo richiamano il seguito dell'imperatore di Bisanzio, Giovanni VIII Paleologo.
Il battesimo di Cristo
Nel 1440 Piero della Francesca, a Borgo San Sepolcro, dipinse la sua prima opera nota, il Battesimo di Cristo per la Badia camaldolese. Il dipinto è rigorosamente costruito: sulla bisettrice verticale della tavola è posto Gesù e, in sequenza, la mano di san Giovanni che lo battezza e la colomba dello Spirito Santo; essa è il centro prospettico e ideale della composizione ed è scorciata in senso longitudinale in modo da suggerire la dimensione della profondità, che è perfettamente ortogonale alle altre.
Simbolismo e prospettiva
Assoluta protagonista è la luce, solare e chiarissima, quasi sovrannaturale, che nobilita il corpo di Cristo ma anche quello del battezzando che si spoglia, e si perde nell’orizzonte di un cielo percorso da nuvole vere e riflesso nel Giordano. Complesse simbologie sono legate ai personaggi: i tre angeli che si tengono per mano rappresentano la Trinità e la concordia, virtù invocata per la riunificazione delle Chiese d’Oriente e d’Occidente in occasione del concilio di Firenze (1439), in cui si discuteva il dogma trinitario e a cui alludono anche i personaggi in abiti orientali sullo sfondo, che ricordano il seguito dell’imperatore di Bisanzio Giovanni VIII Paleologo.